1 miliardo di euro per porti danesi e satelliti polacchi
BRUXELLES – A ridosso di un vertice informale che si terrà lunedì tra i capi di Stato e di governo dell’Unione europea, tutto dedicato alla difesa in un contesto internazionale tra i più instabili, la Banca europea degli investimenti ha annunciato giovedì un netto aumento della spesa in sicurezza. I numeri assoluti restano bassi, ma la presidente Nadia Calviño ha spiegato che il braccio finanziario dei Ventisette vuole «giocare d’anticipo» e ha in questo campo un atteggiamento «proattivo».
«Nel 2024 abbiamo intensificato il nostro sostegno all’industria europea della sicurezza e della difesa, raddoppiando gli investimenti annuali a 1 miliardo di euro», ha detto la signora Calviño in una conferenza stampa qui a Bruxelles.
Aiuto Bei per il lancio di satelliti in Polonia
Tra i progetti che hanno goduto dell’aiuto della Bei ci sono il lancio di satelliti in Polonia e l’ammodernamento di alcuni porti in Danimarca per consentire l’accesso di navi da guerra della Nato. Inoltre, l’istituzione finanziaria ha investito denaro in alcuni fondi specializzati basati sul capitale di rischio.
Obiettivo Bei 2025: «Raddoppiare i finanziamenti nella difesa»
L’ex ministra delle Finanze spagnola ha precisato che l’obiettivo della banca nel 2025 è di raddoppiare i finanziamenti nella difesa. Attualmente il mandato della BEI permette alla banca di finanziare solo progetti a doppio uso, militare e civile. Interpellata su un eventuale ampliamento del mandato, la signora Calviño si è limitata a spiegare: «Ci è stato chiesto di aumentare i finanziamenti, salvaguardando la solidità della banca (…) In questo contesto, vogliamo essere proattivi e giocare d’anticipo».
Il 3 febbraio 2025 il vertice sul futuro ruolo della Bei
Del futuro ruolo della Bei e di molto altro i Ventisette parleranno lunedì in un vertice informale. Riferendosi a un eventuale ampliamento del mandato della banca, finora ostacolato da molti governi per paura di mettere a rischio la natura e la solidità dell’istituzione finanziaria, un funzionario europeo ha spiegato ieri alla stampa che c’è «una intensa disponibilità» dei paesi membri a usare tutte le leve a disposizione per aumentare la spesa in difesa. «Il dibattito sta evolvendo».
Fonte: Il Sole 24 Ore