Nuova Porsche Taycan, l’abbiamo provata: ecco come è cambiata e come va

L’abbiamo attesa per qualche mesema finalmente è in arrivo la nuova Taycan 2025 (nonostante il nome sarà disponibile nelle prossime settimane) e, dopo un primo contatto a febbraio, abbiamo avuto modo di provarla su strada strade nei pressi di Siviglia, nel cuore dell’Andalusia. Rappresenta una delle risposte europee più credibili a vetture come la Tesla Model S e alle berline degli agguerriti brand cinesi come Byd, Nio e la new entry Xiaomi. Ma rispetto a queste, fina dalla sua prima apparizione, nel 2019, ha segnato il benchmark per blasone e, soprattutto, prestazioni.

Pur basandosi sull’evoluzione della piattaforma J1, la rinnovata Taycan è stata migliorata un po’ ovunque: è più leggera; ha una batteria più capiente; un powertrain migliorato, con motori più compatti e potenti e un nuovo inverter a impulsi con un software ottimizzato; una migliore gestione termica della ricarica e altre migliorie stilistiche e legate al comfort di pilota e passeggeri. Tre le carrozzerie disponibili: dalla berlina sportiva Taycan, alla versatile Taycan Cross Turismo, disponibile anche con un pacchetto off-road, fino alla sportiva Taycan Sport Turismo. Per ciascuna sono disponibili quattro opzioni di powertrain: base, 4S, Turbo e Turbo S, con varianti a trazione posteriore e integrale. Le dimensioni, sostanzialmente uguali per tutte, sono di quasi 5 metri di lunghezza, 1,96 metri di larghezza e 1,4 metri di altezza, con un passo di 2,90 metri.

Nuove batterie e tempi di ricarica record

Due i tagli di batteria disponibili: 89 kWh (Performance) e 105 kWh (Performance plus). Quest’ultima è più capiente rispetto a quella della versione precedente (era di 93,4 kWh), ma grazie a una maggiore densità energetica (oltre 168 Wh per kilo) è più leggera di 9 kg e ora consente un’autonomia di 678 km (per la versione a sola trazione posteriore). Porsche ottenuto risultati sorprendenti per quanto riguarda i tempi di ricarica: presso le colonnine a 800 volt in corrente continua, è in grado di supportare fino a 320 kW di picco (nella realtà siamo arrivati addirittura a 325 kW), che consente di passare dal 10 all’80% in appena 18 minuti. Bastano 10 minuti, con la versione 2wd, per aggiungere la bellezza di 315 km di autonomia. Inoltre l’energia assorbita in decelerazione può arrivare a ben 400 kW. Singolare che la ricarica in corrente alternata (nelle colonnine AC o nella wallbox di casa) non supporti potenze superiori a 11 kW. Il merito di questi tempi record è dovuto soprattutto a una migliore gestione termica del processo di ricarica: riesce a supportare l’immissione l’alta potenza prima e per un periodo più lungo.

Accelerazioni impressionanti

La potenza varia a seconda della motorizzazione e della trazione, si va dai 300 kW per la Taycan 2 WD (con batteria Performance da 89 kWh) ai 570 kW (775 CV) della Taycan Turbo S con batteria Performance Plus da 105 kWh. La versione Turbo S può incrementare questi 570 kW di altri 60 kW (82 CV), tramite la funzione Launch Control Overboost, e addirittura di ulteriori 70 kW, quasi 100 cavalli, con quella Push-to-pass: idea presa dalle corse e attivabile con un pulsante al volante che mette a disposizione questa extra spinta per 10 secondi al massimo. In totale si raggiungono i 700 kW, oltre 950 cavalli, e più di 1.100 Nm di coppia. Il risultato è un’accelerazione da brivido nelle partenze da fermo con i 100 km/h che si raggiungono in appena 2,4 secondi (la versione senza motore turbo impiega 4,8 secondi).

Un design iconico

Nessuno stravolgimento alle linee ma qualche azzeccato ritocco: il cofano è leggermente più lungo, i nuovi parafanghi sono più importanti, sono stati migliorati i gruppi ottici, ora a matrice led a 32.000 punti controllabili singolarmente per creare zone d’ombra estremamente precise (così da non abbagliare chi procede in senso contrario) e riescono a illuminare fino a 600 metri. Sul retro la scritta Porsche nella fascia luminosa ha una grafica tridimensionale a effetto vetro con effetti luminosi all’accensione. Il disegno dei nuovi cerchi da 21” permette, da solo, di incrementare l’autonomia di 41 km.

Fonte: Il Sole 24 Ore