Borsa, Asia positiva. Pil del Giappone giù dello 0,5%

Chiusura in rialzo per la Borsa di Tokyo, trascinata in territorio positivo dal raffreddamento dell’inflazione americana. L’indice Nikkei ha guadagnato l’1,4% a 38.920,26 punti. A guidare i guadagni sono stati, tra gli altri, i titoli dell’elettronica. Ieri a Wall Street gli indici avevano battuto i record dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione che fanno sperare su un prossimo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve americana. Il dato sui prezzi al consumo riferito ad aprile scorso è il primo in rallentamento da gennaio. Hong Kong parte con solidi guadagni, in scia all’inflazione Usa scesa al 3,4% ad aprile (dal 3,5% di marzo) alimentando le attese di un taglio dei tassi americani da parte della Federal Reserve: l’indice Hang Seng sale dello 0,99%, a 19.262,79 punti. Anche le piazze cinesi aprono la seduta in territorio positivo: l’indice Composite di Shanghai segna un rialzo dello 0,20%, a 3.126,20 punti, mentre quello di Shenzhen sale dello 0,39%, a quota 1.766,37.

A livello congiunturale si segnala che, secondo una prima stima pubblicata oggi, il Prodotto interno lordo del Giappone è diminuito dello 0,5% nel primo trimestre del 2024 rispetto a tre mesi precedenti, penalizzato in particolare dalle esportazioni e dai consumi privati del Paese asiatico. La contrazione è più forte del previsto, con gli economisti che contavano su un leggero calo dello 0,3%. Anche la crescita del Pil del Sol levante nel quarto trimestre del 2023 è stata rivista oggi in ribasso allo 0% (+0,1% in precedenza).

La strategia di Seatrium di aumentare il profilo di investimento della società statale di Singapore attraverso un consolidamento azionario ha ricevuto un duro colpo ieri, quando il titolo è crollato bruscamente in seguito alla sua rimozione dall’indice Msci attentamente monitorato. La società offshore e marittima ha perso l’11,7%, con 74,5 milioni di azioni passate di mano. Msci ha rimosso anche City Developments Limited (Cdl), Jardine Cycle & Carriage, Mapletree Logistics Trust (Mlt) e Mapletree Pan Asia Commercial Trust (Mpact). Tutte sono crollate durante la giornata di ieri: Cdl -2,2% a 5,80 dollari, Jardine C&C -4,3% a 26,81, Mlt -3,7% a 1,31 e Mpact -1,6% a 1,22 dollari.

Fonte: Il Sole 24 Ore