Qualità della vita dei bambini: Valtellina in alto su sport e istruzione, il Pnrr spinge i territori senza asili
Sondrio taglia per prima il traguardo della qualità della vita dei bambini, che vede nove territori del Nord tra i primi dieci. Un predominio cui solo Siena prova a opporsi: la provincia toscana, prima nel 2023, è scesa al 9° posto anche a causa delle performance inferiori conseguite nel pacchetto dei 12 indicatori selezionati quest’anno. Sul podio, al secondo posto, c’è Ravenna, mentre il Friuli Venezia Giulia schiera addirittura tre rappresentanti nelle prime cinque, con Trieste (3ª), Gorizia (4ª) e Udine (5ª).
Sondrio riesce a ovviare al passo falso nella quota di pediatri presenti (per la quale è quartultima) e si distingue soprattutto nelle “abilità” dei ragazzi e delle ragazze di quella che, comunemente, si chiama ancora terza media. Infatti è prima davanti a Lecco per le competenze numeriche e arriva seconda (dietro a Lecco, stavolta) per le competenze alfabetiche. Viene premiata con un quarto posto alla voce Sport e bambini ed è 8ª per spazi abitativi.Una graduatoria, quest’ultima, comandata da Nuoro, in uno dei pochi casi in cui il Sud prevale. Significativi sono, al proposito, i due nuovi indicatori introdotti.
Il Meridione esce male dal confronto riguardante i bambini che hanno fruito di servizi comunali (in testa con il 39,3% Bologna, in coda con lo 0,7% Caserta), mentre può fruire di un alto numero di progetti per l’istruzione finanziati dal Pnrr, in particolare per realizzare asili. Spicca ancora Nuoro, seguita dalle lucane Potenza e Matera, mentre la Sicilia, con ben sei province tra le ultime dieci, non sembra particolarmente coinvolta.
Fonte: Il Sole 24 Ore