Chimica, la nuova generazione di adesivi per l’industria nasce nel centro Coim di Offanengo

La nuova generazione di adesivi per l’industria nascerà nel centro di ricerca Coim di Offanengo, in provincia di Cremona. La storica azienda chimica nata negli anni ’60 dall’incontro tra Mario Buzzella e Cesare Zocchi potenzia il centro dell’headquarter italiano con un investimento di 10 milioni di euro, facendone ancor di più il punto di riferimento delle molteplici soluzioni create dalla società, specializzata su diverse famiglie di prodotto tra cui poliesteri e polioli, coatings, adesivi, sigillanti ed elastomeri a base poliuretanica e poliesteri e resine speciali.

Azienda globale ma con la testa in Italia

Come spiega Giuseppe Librandi, presidente e ceo di Coim, «abbiamo voluto apporre alla nostra potenziata attività di ricerca la firma del “Made in Italy”, confermando la volontà del nostro gruppo di mantenere, seppure in una strategia di globalizzazione, una forte presenza in Italia. L’Italia, infatti, oltre a essere la sede del nostro headquarter, da sempre ospita attività di ricerca e sviluppo di riferimento per il mercato e per le società del Gruppo».

Il nuovo centro

 Il progetto prevede la costruzione di una nuova palazzina adibita ad ospitare laboratori di Ricerca e Sviluppo e dotata delle più evolute strumentazioni, nella quale verranno studiate nuove soluzioni per continuare il percorso di diversificazione dell’azienda. Questo consentirà di sviluppare una nuova generazione di adesivi per applicazione industriale dalla lavorazione del legno, alla produzione di materiali per pavimentazione, profili in PVC, e altri materiali da costruzione come ceramiche e pannelli sandwich. Nella nuova struttura ci sarà anche il laboratorio dedicato allo sviluppo di polioli e sistemi per l’isolamento termico.

Il laboratorio

Il cuore del progetto è un avanzato laboratorio per la sintesi di Prepolimeri a basso contenuto di monomero libero, che porterà alla nuova generazione dei prodotti Low Emission. Secondo quanto spiega una nota del gruppo, «questo investimento va nella direzione intrapresa da Coim già da diversi anni che mira a reingegnerizzare tutti i prodotti del portafoglio in un chiave di maggiore sostenibilità e sicurezza». A questo si aggiunga che per sostenere la forte crescita degli ultimi anni, verrà potenziato anche il laboratorio chimico ed applicativo per lo sviluppo e lo studio degli inchiostri poliuretanici parte della divisione flexible packaging. Luca Gianzini, Marketing and M&A Manager di Coim, afferma che «il rafforzamento delle attività di ricerca rappresenta un vantaggio competitivo anche per i nostri clienti. Nei nostri laboratori, infatti, oltre a sviluppare nuove soluzioni, simuliamo i processi applicativi dei clienti Coim per consegnare loro soluzioni efficaci anche per l’applicazione specifica».

Fonte: Il Sole 24 Ore