Marmomac, a settembre torna Verona la fiera delle pietre naturali

È una delle manifestazioni più internazionali di Veronafiere e, per consolidare questo suo posizionamento, Marmomac conferma anche quest’anno un format espositivo arricchito da mostre ed eventi collaterali dedicati alla ricerca, al designe e alle tencologie sulle pietre naturali, in grado di attrarre espositori e visitatori di alto profilo da tutto il mondo.

Il prossimo appunatmento con la fiera dell’industria della pietra naturale è in programma a Verona dal 24 al 27 settembre prossimi e punta a superare i numeri della passata edizione, che ha visto oltre 1.500 espositori e 51mila presenze, con un record di operatori esteri sul fronte sia degli espositori (68,5%), sia dei visitatori, con il record del 66%, in rappresentanza di 138 nazioni.

«Nel contesto contemporaneo – commenta Raul Barbieri, direttore commerciale di Veronafiere – la pietra naturale continua a essere un materiale di grande prestigio e versatilità, capace di aggiungere valore a qualsiasi progetto architettonico o di design con la sua bellezza e le sue proprietà uniche. Marmomac svolge un ruolo cruciale nel promuovere l’uso innovativo di questo materiale, evidenziando le sue applicazioni più all’avanguardia attraverso una serie di eventi collaterali, tra cui mostre, workshop e conferenze».

Si tratta di una serie di iniziative che hanno contribuito a creare una vera e propria community di Marmomac, che vive anche nel resto dell’anno, sia online grazie alla brandroom digitale di Marmomac Plus che riunisce i top player del settore, che offline, con le missioni di networking organizzate all’estero come “We speak stone”, a Chicago.

Confermato il format «A Matter of Stone», curato da Elle Decor Italia con un layout progettato dallo studio Calvi Brambilla. Il padiglione 1 ospiterà una selezione di aziende italiane e internazionali che esporranno produzioni di design e applicazioni in un contesto creativo e stimolante destinato ad architetti, interior designer e professionisti del settore.

Fonte: Il Sole 24 Ore