Linate si prepara per le Olimpiadi 2026″

Volare da Linate a New York è già possibile e non necessitano modifiche legislative. Basta salire su un Flacon 900 oppure un Gulfstream 650 capaci di coprire più di 11mila chilometri di distanza. Non sono aerei di linea ma jet privati che decollano regolarmente da Milano Prime, lo scalo di Milano Linate dedicato alla business aviation, parte di SEA Group che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa. «Nel nostro aeroporto non ci sono limiti e si può volare verso New York, Los Angeles, Dubai e oltre», spiega Chiara Dorigotti, ceo di Sea Prime in questi giorni a Ginevra per la conferenza europea per la business aviation.

Crescita costante della business aviation a Milano

Dopo il boom dell’aviazione privata durante la pandemia quando i private jet erano gli unici a sfrecciare nei cieli mentre migliaia di aerei civili erano parcheggiati negli hangar degli aeroporti, il trend della business aviation non ha perso smalto: nel 2023 SEA Prime ha gestito circa 33.900 movimenti, +4% rispetto al 2022 e +38% rispetto al 2019. I primi tre mesi dell’anno in corso confermano questa crescita (+4% rispetto a primo trimestre del 2023) superando sia il mercato italiano della business aviation (+2,6%) sia quello europeo (-3%) dove spicca tra i primi quattro aeroporti europei per volumi di traffico dietro a Francia, Gran Bretagna e Germania, secondo la piattaforma specializzata sul settore dell’aviazione Wingx.

«Molti clienti che per esigenze di lavoro dovevano muoversi durante la pandemia hanno scoperto i vantaggi del jet privato e non lo hanno più abbandonato», spiega il ceo. Dal business al leasure: quest’anno durante la Milano Fashion Week sono stati registrati picchi del +6 per cento rispetto all’anno precedente.

Ampiamento del terminal di Linate Prime per le Olimpiadi

Il prossimo passo sarà un’operazione di restyling in previsione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026, con l’ampiamento del terminal di Linate Prime e delle le aree di parcheggio per un investimento di 8-9 milioni di euro. L’ultimo rifacimento era stato completato per Expo 2015: «Siamo impegnati a soddisfare la crescente domanda di servizi e infrastrutture per la business aviation a Milano – ha aggiunto Dorigotti -. L’obiettivo principale dell’espansione del terminal è quello di creare una struttura moderna e sostenibile nel rispetto dell’ambiente circostante e dei principi di responsabilità ambientale e innovazione».

L’intervento prevede il restyling delle lounge e delle aree di servizio ai passeggeri con un ampiamento del terminal di Linate Prime di circa 2mila metri quadrati, di cui 400 metri quadrati destinati a locali tecnici e magazzini necessari alle operazioni di scalo. Comfort dei passeggeri e dell’equipaggio insieme alla privacy hanno guidato il progetto insieme al concetto di sostenibilità come il riutilizzo delle strutture esistenti, l’incorporazione di tecnologie avanzate e l’installazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia. I sistemi di riscaldamento e condizionamento sono dotati di tecnologie all’avanguardia per ridurre al minimo il consumo energetico e l’impatto ambientale.

Fonte: Il Sole 24 Ore