Raccolta record di fondi privati per l’Arena di Verona

Raccolta record di fondi privati e sponsorizzazioni per l’Arena di Verona, che il 7 giugno si preparea a dare il via alla nuova stagione lirica, con una serata speciale dedicata all’Opera italiana – dallo scorso dicembre ricoosciuta Patrimonio immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco. La serata, che sarà trasmessa dalla rai in mondovisione, vedrà la partecipazione delle più alte cariche dello Stato, ma soprattutto quella di 160 professori d’Orchestra e 300 artisti del Coro dalle Fondazioni lirico sinfoniche italiane, oltre alla partecipazione straordinaria del maestro Riccardo Muti.

Un teatro sempre più internazionale

Un evento che conferma il ruolo internazionale del teatro lirico veronese, che negli utimi cinque anni ha registrato circa 230mila spettatori provenienti dall’estero su un totale di 400mila, ovvero il 57,7% del pubblico.

Un teatro internazionale, ma anche fortemente radicato nel suo territorio, in cui genera un impatto economico stimato in 450 milioni di euro l’anno grazie all’Opera Festival: lo testiomonia il sostegno di sponsor e privati alla sua attività, in particolare attraverso il progetto di fundraising «67 Colonne per l’Arena di Verona», avviato nel 2021 e cresciuto negli anni: 1,5 milioni raccolti il primo anno, 1,6 milioni nel 2022, 2 milioni nel 2023 e quest’anno il record di 2,1 milioni. A questi, si aggiungono le risorse provenienti dalle sponsorizzazioni, che nel 2024 sono arrivate a 2,7 milioni.

I primi ad aderire al progetto sono stati Gian Luca Rana, ceo di Pastificio Rana, e Sandro Veronesi, Fondatore e Presi-dente di Oniverse, assieme alla media partnership del gruppo Editoriale Athesis, poi sono seguite tante altre realtà imprenditoriali, ordini professionali e associazioni di categoria, tra cui Confindustria Verona. Si sono affiancati numerosi sponsor, tra cui, proprio quest’anno, Poste Italiane, ManPower, Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

Arena ambasciatrice del made in Italy

«Il più grande teatro all’aperto del mondo vive grazie al contributo di finanziatori, sostenitori e lavoratori – ha detto la sovrintendente di Fondazione Arena, Cecilia Gasdia -. Con questa forte consapevolezza siamo pronti a dare il via al nuovo secolo dell’Arena Opera Festival e a una stagione ricca di celebrazioni e grandi anniversari. La platea di aziende che ci sostiene è testimonianza della forza e della fiducia che il marchio Arena di Verona vanta a livello nazionale e internazionale. Proprio per questo, come hanno fatto quattro anni fa i fondatori delle 67 Colonne Gian Luca Rana e Sandro Veronesi, accettando questa sfida, vorremmo segnare un nuovo traguardo e far sì che Fondazione Arena si affermi nel mondo come ambasciatrice dell’eccellenza del Made in Italy. In primis per l’arte, la musica e la cultura, nostra principale missione, ma anche per l’artigianato e per le aziende che l’accompagnano in questo nuovo percorso».

Fonte: Il Sole 24 Ore