Tv, stagione nera per Rai 3 e Rai 2

Se ne parlerà non prima del 2026. Il presente è invece fatto di dati che consegnano agli atti una stagione televisiva che vede Mediaset aggiudicarsi il primato complessivo dell’intera giornata (37,69% di share; -0,72%) davanti alla Rai (36,91% di share; -4,7%). Va detto – e l’argomento è usatissimo da Viale Mazzini – che nel primo caso i canali compresi nel novero sono 16, mentre per la Rai sono 13. Ma così era anche lo scorso anno quando il servizio pubblico prevaleva.

Prendendo i soli generalisti nel giorno medio Rai è quindi prima (30,6%) anche se in calo del 4,9% e Mediaset segue (26,5%; -1,4%). Le reti digitali del Biscione sono così all’11,17% di share (+0,84%), seguite da Warner Bros. Discovery (8,86% di share; +13,76%); Sky (7,25% di share; +2,81%); digitali Rai (6,32% di share; -4,02%) e La7 (4,15% di share; +4,5%). In prime time l’editore leader è Rai (37,62% di share; -4,8%), seguito da Mediaset (36,83%; -3,24%); Warner Bros. Discovery (8,67% di share e boom del +22,3%); Sky (7,3%; +0,94%); La7 (5,92% e +14,48%). Spostando il discorso sulle reti, in prima serata (la fascia nobile, anche per gli investimenti pubblicitari), svuotata di importanti punti di forza Rai 3 perde tra una stagione e l’altra il 19,8% del proprio pubblico e registra il peggior calo d’ascolto di tutte le reti (-277mila spettatori). Rai 2 (-84mila persone) vede il proprio pubblico scemare dell’8,7% con calo di quota secondo solo a quanto di Rai 3. Anche Canale 5 perde spettatori e Rai 1 invece ne guadagna. Alla fine (si veda anche grafico in alto) a primeggiare è Rai1 (4,44 milioni di audience media; +1,19%) seguita da Canale 5 (3,18 milioni; -6,63%); Italia 1 (1,21 milioni; +5,74%); Rai 3 (1,12 milioni; -19,84%); La7 (1,09 milioni; +14,32%); Rai 2 (877mila; -8,74%); Rete 4 (866mila; -2%); Nove (670mila; +49,04%); Tv8 (490mila; -3%) e Iris (351mila; -11,13%) del gruppo Mediaset a chiudere la top ten.

Infine sul fronte digitale le elaborazioni dello Studio Frasi assegnano a Mediaset il 37,9% del tempo speso e il 48,8% delle connessioni sui loro canali. Il servizio pubblico registra il 30,7% di tempo e il 18,5% di connessioni.

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Fonte: Il Sole 24 Ore