Coca Cola Hbc e Casilli scelgono la distribuzione alimentata a biocarburanti

Coca-Cola HBC Italia, produttore e distributore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Italia, ha siglato un accordo con la campana Casilli Enterprise per la distribuzione su tutto il territorio nazionale utilizzando mezzi alimentati con carburanti a ridotto impatto ambientale (HVO e BioLNG). Si calcola che questi percorreranno oltre 1,2 milioni di chilometri di strada all’anno, riducendo significativamente l’impatto sull’ambiente.

Casilli, ai veicoli alimentati completamente da HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) e BioLNG già a sua disposizione, aggiungerà altri 65 di nuova generazione. HVO e BioLNG sono biocarburanti prodotti da materie prime rinnovabili, come olii alimentari esausti, grassi animali e scarti di lavorazione di materie prime vegetali, e sono utilizzati principalmente per alimentare mezzi pesanti, come camion e autobus, e sono capaci di ridurre le emissioni di CO2 nei trasporti a lungo raggio.

Il ciclo della distribuzione

Coca-Cola HBC Italia utilizzerà i mezzi di trasporto alimentati a biocarburante soprattutto per portare le scaglie di PET riciclato dal magazzino di stoccaggio alla fabbrica CCH CircularPET di Gaglianico (Biella), dove saranno trasformate in preforme di plastica riciclata al 100% (rPET). Successivamente, queste preforme verranno distribuite alle fabbriche Coca-Cola HBC Italia di Nogara (VR), Oricola (AQ) e Marcianise (CE). Dopo essere state soffiate e riempite, le bottiglie conterranno le bevande a marchio The Coca-Cola Company, come ad esempio Coca-Cola, Fanta, Sprite, FuzeTea e Powerade. I prodotti finiti saranno poi consegnati ai clienti del Nord Ovest, utilizzando una modalità di trasporto round-trip, che permette così di ottimizzare ulteriormente l’impatto ambientale. L’intera flotta compirà almeno 4.000 viaggi all’anno, per un totale di oltre 1,2 milioni di chilometri alimentati con biocarburanti, contribuendo così alla riduzione delle emissioni.

La conversione ai biocarburanti

«La collaborazione con i nostri partner è uno dei pilastri strategici fondamentali del programma internazionale Net Zero By 40, con cui nel 2021 Gruppo Coca-Cola HBC si è impegnato a raggiungere le zero emissioni nette lungo l’intera catena del valore entro il 2040», dice Antonino Leonello, Logistic Manager di Coca-Cola HBC Italia. «Il Gruppo Casilli rappresenta per noi un fornitore storico, con cui da anni lavoriamo per la decarbonizzazione della nostra supply chain: già nel 2022 abbiamo creato insieme a Casilli e ad altri nostri partner logistici un gruppo di lavoro guidato dal consulente per la transizione energetica Ikigai Capital, finalizzato a trasformarci in un’azienda a zero emissioni entro il 2040. Questo è uno dei primi risultati tangibili e ci auspichiamo che da questa iniziativa si possa generare un effetto volano positivo anche su futuri investimenti tecnologici e sulle partnership aggiuntive in termini di sostenibilità».

Altro importante elemento di sostenibilità di questa nuova collaborazione è dato dalla centralità della fabbrica CCH CircularPET di Gaglianico (Biella) nelle tratte coinvolte dai mezzi a biocarburante. La fabbrica, recentemente inaugurata, è completamente dedicata alla produzione di preforme in plastica riciclata necessarie all’imbottigliamento dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Italia. Grazie a questo nuovo progetto con Casilli Enterprise, lo stabilimento diviene protagonista di un concetto di catena di approvvigionamento sostenibile, dalla produzione dei materiali (lavorazione di PET riciclato completamente basata su energia acquistata da fonti rinnovabili), fino alla consegna del prodotto finito nelle fabbriche di imbottigliamento e successivamente verso i clienti.

Fonte: Il Sole 24 Ore