Meloni, a giorni in Cdm misure per visite anche sabato e domenica

«Nei prossimi giorni faremo un altro provvedimento per costruire un meccanismo nazionale di monitoraggio delle liste d’attesa, che non esiste. Vuol dire avere possibilità di intervenire in maniera puntuale. E ci saranno soluzioni per effettuare visite e prestazioni sanitarie, che si faranno anche sabato e domenica. Si punta poi ad abolire il tetto di spesa per l’assunzione dei medici, coinvolgere più gli specializzandi, sanzionare i dirigenti sanitari che non dovessero rispettare gli obiettivi di riduzione delle liste d’attesa, premiandoli se invece lo fanno». Lo ha detto Giorgia Meloni, premier e leader di FdI, dal palco della chiusura della campagna elettorale per le Europee del suo partito a Piazza del Popolo a Roma.

Meloni su Schlein, non scappi e risponda

La premier ha parlato poi di politica. «Qualche giorno fa il candidato alla presidenza della commissione dei socialisti, tale signor Schmit, ha detto che i conservatori sono una forza non democratica, secondo il candidato di Elly Schlein e del Pd io che sono presidente dei conservatori e presiedo il governo italiano dopo essere stata eletta non sarei democratica. Chiedo pubblicamente alla segretaria del Pd di dire se condivide o no queste parole ma non scappi anche stavolta». Meloni ha poi mandato due stoccate. Una ai Dem, «Per il Pd è democrazia solo se governano loro». L’altra al M5S: «Da trasformare il parlamento in palazzo di vetro a partito consociativo della prima repubblica il passo è breve: c’è una coerenza nella capacità di tradire tutte le promesse che avevano fatto».

La pace si costruisce con la deterrenza

Parlando invece di politica estera, Meloni ha detto: «Davanti all’invasione russa dell’Ucraina in molti credevano che l’Italia sarebbe stata l’anello debole. Ma è finita l’epoca degli spaghetti e mandolino. Ora l’Italia è a schiena dritta, difende l’interesse nazionale e costruisce la pace dimostrando fermezza. Perché la pace si costruisce con la deterrenza, non con la vigliaccheria, che il più potente incentivo possibile a nuove invasioni e guerre».

Fonte: Il Sole 24 Ore