Bollette, mercato tutelato: ecco come trovare il fornitore per fare il rientro entro il 30 giugno

Entro il 30 giugno i clienti non vulnerabili già transitati nel mercato libero dell’energia elettrica possono rientrare nella maggior tutela. In questo modo, a partire dal 1° luglio, transiteranno nel servizio a tutele graduali, il meccanismo temporaneo che andrà a scadenza nel 2027 e che è stato concepito per accompagnare la progressiva liberalizzazione del mercato elettrico. Ma come si fa a esercitare questa facoltà? Ed è possibile attivare il rientro fino all’ultimo giorno utile? Sul tema, va detto, è intervenuta più volte l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente che, da un lato, ha chiarito i termini per esercitare il ritorno nel mercato tutelato, e, dall’altro, ha richiamato l’attenzione degli operatori che garantiscono questo regime affinché il passaggio sia reso il più fluido possibile.

Come si effettua il rientro

Ma come si effettua il rientro? Innanzitutto è bene controllare all’interno della propria bolletta in che tipo di mercato l’utente si trova perché, vale la pena di ribadirlo, il passaggio è possibile dal mercato libero e riguarda i non vulnerabili. Per i clienti vulnerabili, infatti, vale a dire over 75, percettori di bonus sociale per svantaggio economico e gravi condizioni di salute, utenti di isole minori non interconnesse o di strutture abitative d’emergenza, ma anche beneficiari della legge 104 per le disabilità, non cambia nulla: se ci si trova nel mercato libero e si è clienti vulnerabili, infatti, si può cambiare in qualsiasi momento, anche dopo la scadenza del 1° luglio.

Un motore ad hoc per ricercare l’operatore

Per i non vulnerabili, invece, la richiesta va inoltrata all’esercente il servizio di maggiore tutela nel Comune in cui si trova la fornitura. Per chi non conoscesse il nome dell’esercente la maggior tutela, l’Autorità ha predisposto un motore apposito, raggiungibile anche dall’home page del sito dell’Autorità (www.arera.it).

Cosa succede se si risiede a Roma

Come funziona la ricerca? Occorre inserire il Comune di riferimento nell’apposito motore. Proviamo con qualche esempio a capire quali sono i passaggi da effettuare. Se l’utente si trova nel Comune di Roma, dovrà consultare il sito del servizio elettrico Roma di Acea. Sul sito dell’Arera, è già presente il link che indica tutte le informazioni da dover presentare per effettuare il passaggio: si va dai anagrafici (nome, cognome, data di nascita, luogo di nascita, codice fiscale, estremi del documento di riconoscimento) ai dati catastali dell’immobile (tipo unità catastale; foglio, particella e subalterno). In caso di immobili di edilizia popolare (Ater) è necessario fornire anche la data e il numero di protocollo indicati nella determina dirigenziale. Naturalmente, per effettuare il rientro, è indispensabile produrre anche il codice identificativo del punto di fornitura di energia elettrica (Pod) che si trova nella prima pagina della bolletta.

L’operatore di riferimento nel resto del Lazio

Se si risiede, invece, in un Comune del Lazio diverso da Roma, per esempio Frascati, l’esercente di riferimento è il Servizio elettrico nazionale, braccio di Enel nella maggior tutela. Sul sito del servizio elettrico nazionale, al quale si accede direttamente dal sito dell’Arera, sono contenute le informazioni: i rientri dal mercato libero libero con decorrenza dal 1° luglio 2024, se richiesti per forniture di clienti non vulnerabili, saranno attivati automaticamente nel servizio a tutele graduali gestito dall’esercente territorialmente competente individuato da Acquirente Unico tramite procedure concorsuali, chiarisce la sezione ad hoc del Servizio elettrico nazionale.

Fonte: Il Sole 24 Ore