La bicicletta come cultura, industria e turismo: Pitti Immagine lancia il suo evento a due ruote

Non capita tutti gli anni che il Tour de France parta dall’Italia. Anzi il 2024 sarà ricordato perché non era mai successo che la corsa a tappe più famosa del mondo debuttasse con tre tappe tutte italiane, con partenza da Firenze il 29 giugno, e poi attraversasse l’Emilia Romagna, tra Rimini, Cesenatico e Bologna, e il Piemonte, prima di scavallare le Alpi verso il territorio francese. Questo evento unico ha fornito il pretesto a Pitti Immagine di proseguire nella sua strategia di diversificazione con un evento tutto dedicato alle due ruote.

Così alla vigilia della partenza della Grand Boucle, si terranno alla Stazione Leopolda la prima edizione di Becycle, una tre giorni tutta dedicata alla bicicletta, con l’obiettivo di integrare due mondi distinti che nascono dalle due ruote: quello del mezzo sportivo, con le sue industrie di altissimo profilo artigianale, e quello della mobilità, che punta sulla bici come modo per esplorare i territori nella loro ricchezza di risorse. Due mondi tenuto insieme dalla cultura, dai racconti di imprese, campioni, aziende e personaggi che hanno caratterizzato l’Italia della bicicletta.
«Pitti Immagine ha da tempo ampliato le sue attività oltre il perimetro della modo, verso altri settori significativi del lifestyle – ha spiegato l’ad Raffaello Napoleone alla presentazione -: non potevamo perdere l’occasione della partenza del Tour de France da Firenze per celebrare uno strumento fantastico come la bicicletta, entrata nel nostro sistema di vita con la tecnologia, l’economia, l’artigianato».

La strategia rimane quella che caratterizza da sempre tutte le manifestazioni di Pitti: mostrare contenuti e aziende selezionate sulla base del valore vero e della storia, con un’esperienza in grado di integrare il mondo del business con il coinvolgimento degli appassionati. «Alla Leopolda sarà protagonista una selezione qualificata delle migliori aziende del settore bici, dell’abbigliamento e degli accessori, ma anche le regioni e i territori che rappresentano eccellenze internazionali del mondo del cicloturismo e della mobilità sostenibile, a disposizione di un pubblico che comprende professionisti e appassionati nella cornice di un contesto adeguato com’è tradizione di Pitti», aggiunge il direttore generale Agostino Poletto.

Becycle si presenta quindi come un evento innovativo, senza uguali nel panorama italiano, con l’ambizione di rappresentare un contenitore di storie e di persone che possono far capire cosa rappresenta oggi la bicicletta e cosa rappresenterà nel futuro. Sfruttando un momento in cui il capoluogo toscano sarà il centro dell’evento ciclistico dell’anno, con la presenza di oltre mille giornalisti e ponendo allo stesso tempo le basi per le prossime edizioni.
«Il ciclismo è una filosofia, la bicicletta è un’opera d’arte», sintetizza un campione del recente passato come Davide Cassani, che ha partecipato al comitato scientifico che ha selezionato le presenze. È uno strumento che permette di scoprire il mondo da un altro punto di vista, con una modalità che permette di vedere quello che in altro modo non si riesce a scorgere e ad ascoltare i silenzi della natura.

A unire il mondo della moda con quello della bicicletta ci pensa sir Paul Smith, lo stilista britannico grande appassionato delle due ruote fin da giovane, il cui sogno di diventare ciclista professionista fu bruscamente interrotto da un grave incidente. Che però non ha soffocato la sua grande passione per le due ruote, concretizzatasi in una straordinaria collezione di biciclette storiche e moderne, con tanto di abbigliamenti d’epoca e memorabilia, che sarà visitabile nell’ambito di Becycle.

Fonte: Il Sole 24 Ore