India, record di consumi di carbone per rispondere alle ondate di caldo

Dal nostro corrispondente

NEW DELHI – In India la domanda di energia elettrica generata a carbone ha appena toccato il suo massimo storico, con un incremento del 7,3% rispetto a un anno fa. L’impennata è la risposta ad alcune delle ondate di caldo più inclementi che abbiano mai colpito il nord del Paese, con temperature insolitamente elevate per periodi più lunghi del solito.

Una sorta di circolo vizioso in cui, per poter alimentare ventilatori e condizionatori d’aria in grado di rendere sopportabili condizioni meteo sempre più estreme, il Paese brucia combustibili fossili, immettendo nell’atmosfera quantità sempre più ingenti di CO2 uno dei principali fattori dietro il fenomeno del riscaldamento globale.

Nonostante la qualità dell’aria delle grandi città indiane sia terribile e, da anni ormai, in costante peggioramento, il consumo di carbone pare destinato ad aumentare anche sul medio termine. Tanto che nell’anno fiscale in corso il Paese aggiungerà capacità di generazione a carbone per 15,4 gigawatt, l’incremento più massiccio da dieci anni a questa parte.

Per alimentare le nuove centrali, anche la produzione di carbone sta segnando nuovi record: dal primo aprile al 16 giugno è ammontata a 207,48 milioni di tonnellate, in aumento del 9,27% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Un incremento quasi in doppia cifra nonostante la base di partenza sia già molto elevata: nel 2023 l’India ha generato il 75% del suo fabbisogno energetico bruciando carbone.

Fonte: Il Sole 24 Ore