Dai balneari agli estimi catastali, le principali raccomandazioni della Commissione Ue all’Italia

Dalle concessioni balneari alla revisione degli estimi catastali, passando per gli investimenti Pnrr, la sfida demografica e il taglio al cuneo fiscale. Sono numerosi i rilievi della Commissione Ue contenuti nelle raccomandazioni all’Italia

Ue: preoccupa ritardo Italia su balneari, così perde entrate

La Commissione evidenzia come in Italia «sfide di lunga data persistono anche in ambiti specifici, come le procedure per l’affidamento di concessioni marittime, lacuali e fluviali per attività ricreative e turistiche (’concessioni balneari’): i ritardi nell’attuazione di procedure di aggiudicazione trasparenti e competitive per tali concessioni, così come la loro mancanza di redditività per le autorità pubbliche, rimangono motivo di preoccupazione, in particolare dato che i miglioramenti iniziali apportati con la legge annuale sulla concorrenza 2021 sembrano ostacolati dai successivi interventi legislativi»

Criticata mancata revisione estimi catastali

«Una riforma del sistema fiscale più strutturale e favorevole alla crescita – si legge ancora nelle raccomandazioni – richiederebbe uno spostamento, neutrale dal punto di vista del bilancio del carico fiscale, dai fattori produttivi ad altre fonti, meno nocive alla crescita. A questo riguardo, non si conoscono ancora dettagli in merito alla prevista razionalizzazione dell’imposta sul valore aggiunto, mentre l’aggiornamento dei valori catastali, che sono in gran parte obsoleti e divergenti dai valori di mercato, non è stato incluso nella legge delega per la riforma fiscale».

«Affrontare ritardi Pnrr, occhio a investimenti»

Per mantenere gli impegni del piano di ripresa e di resilienza entro agosto 2026, «è essenziale che l’Italia prosegua nell’attuazione delle riforme e che acceleri gli investimenti, affrontando i ritardi emergenti e garantendo al tempo stesso una forte crescita della capacità amministrativa. Gli investimenti in particolare sono fortemente concentrati verso la fine dell’attuazione del Pnrr e meritano particolare attenzione» sottolinea la Commissione Europea

«Italia affronti sfida demografia e riduca cuneo fiscale»

Secondo la Commissione europea l’Italia deve anche «affrontare le sfide demografiche per mitigare gli effetti sulla crescita a lungo termine e ottenere finanze pubbliche sostenibili»; «aumentare la concorrenza e migliorare la regolamentazione» in alcuni settori a stimolo della crescita. L’Italia dovrà poi «riformare il sistema fiscale per fornire maggiori incentivi alla crescita, con particolare attenzione alla riduzione del cuneo fiscale sul lavoro». Sono alcune dei risultati principali del rapporto per il 2024 sull’Italia. Per la Commissione europea l’Italia dovrà poi «sostenere la convergenza sociale verso l’alto, migliorando i tassi di occupazione delle donne e dei giovani». L’esecutivo comunitario esorta il Paese ad «avanzare la transizione digitale, in particolare nei settori della sicurezza informatica e della pubblica amministrazione, e sviluppare una rete di telecomunicazioni su scala nazionale». L’Italia dovrà poi «migliorare il contesto imprenditoriale attraverso riforme e investimenti nel sistema giudiziario, negli appalti pubblici, nella concorrenza e nella pubblica amministrazione, compresi i ritardi di pagamento»; «aumentare la ricerca e l’innovazione», nonché «misure per ridurre la povertà e dare maggiore autonomia agli anziani e alle persone con disabilità».

Fonte: Il Sole 24 Ore