Ecco la funivia che diventa minibus: si chiama ConnX e arriverà sul mercato tra 12 mesi

Una funibus. Un po’ funivia, un po’ minibus. O ancora una cabina con le ruote: la navicella viaggia agganciata ai cavi, arriva a destinazione, si sdraia su un carrello a trazione elettrica e prosegue la corsa su strada. I passeggeri restano a bordo, comodamente seduti. Avveniristico? Forse. Utopistico? No. Anzi. Si chiama ConnX ed è l’ultima creatura di un’azienda italiana, la altoatesina Letiner del gruppo Hti. Per ora un prototipo, certo, ma a breve, forse un anno, potrebbe sbarcare sul mercato italiano del trasporto in città. Rivoluzionando le realtà che usano la funivia come mezzo di trasporto, per lo più in montagna.

I test

ConnX, la cabinovia con le ruote, ha superato tutti i test «che abbiamo effettuato tra il centro di test a Vipiteno e l’Automotive Testing Center ZalaZone in Ungheria – commentano Klaus Erharter, direttore tecnico Leitner e Günther Tschinkel, Head of Electrical Engineering -, risultati importanti che ci portano a guardare con grande fiducia nel suo prossimo ingresso nel mercato. Grazie anche alla proficua collaborazione con l’azienda slovena Elaphe, leader di mercato nel settore dei motori in-wheel (motori elettrici integrati nelle ruote), possiamo dire con estrema soddisfazione di essere riusciti a ottimizzare i processi testando ogni complessa funzione della nostra soluzione tecnologica».

La tecnologia

L’idea nasce tre anni fa: il primo prototipo nato a Vipiteno da un’idea innovativa era stato realizzato nel 2021. Quattro anni dopo, nel 2025, la rivoluzione della mobilità urbana con città più connesse e sostenibili potrà compiersi», annuncia l’azienda in una nota. Ma come funziona ConnX nel dettaglio? La combinazione ibrida, tutta elettrica e a guida autonoma, «garantisce una continuità di trasporto anche in condizioni urbanistiche una perfetta adattabilità alle più diverse esigenze urbanistiche», prosegue l’azienda. In questo modo è possibile aggirare le barriere infrastrutturali esistenti, come edifici o monumenti. ConnX non è adatto solo come «collegamento mancante» tra diversi sistemi di trasporto o tra due funivie, ma anche come «collegamento dell’ultimo miglio» per persone e merci.

Fonte: Il Sole 24 Ore