Concordato preventivo: 4 esempi per capire quando conviene aderire

O La sua proposta di concordato preventivo biennale ai fini delle imposte sui redditi per il periodo d’imposta 2024 è pari a 62.491 euro e per il 2025 di 83.437 euro, beneficiando quindi nel primo anno della riduzione del 50% delle ulteriori componenti reddituali richieste

IL RESPONSO DEL SOFTWARE

Il punteggio 7,81

LA PROPOSTA DI CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE

Le imposte sui redditi

Reddito dichiarato nel periodo d’imposta 2023 42.118 euro

Reddito proposto per il periodo d’imposta 2024 62.491 euro

Reddito proposto per il periodo d’imposta 2025 83.437 euro

L’Irap

Valore della produzione netta dichiarato per il periodo d’imposta 2023 Non soggetta a Irap

Valore della produzione netta proposto per il periodo d’imposta 2024 Non soggetta a Irap

Valore della produzione netta proposto per il periodo d’imposta 2025 Non soggetta a Irap

Nel secondo esempio si parte da un buon punteggio Isa pari a 7,81 e da un reddito (2023) di tutto rispetto pari a 42.118 euro. Qui però è il magazzino a costare caro al contribuente. Infatti, nel caso in questione, nonostante non si verifichi alcun indicatore di anomalia e con un voto pari a 10 sui tre indicatori fondamentali (ricavi, valore aggiunto e reddito per addetto), è proprio l’indice di durata e decumulo delle scorte (pari a 1,23) che penalizza l’intero risultato finale che diventa pari a 7,81.
In questo caso, il sistema Isa non mette in chiaro un importo in termini di ricavi (si veda l’articolo di domenica 16 giugno) perché l’indicatore del magazzino non è sistemabile attraverso la procedura dell’adeguamento dei ricavi. Per questo è lo stesso sistema del concordato preventivo a quantificare direttamente il maggior ricavo che permette l’approdo al concordato. E anche qui si parla di cifre elevate.
v Infatti il reddito proposto per il 2024 sarà pari ad altri 20mila euro in più per arrivare poi a 83.347 euro nel 2025, praticamente più del doppio rispetto al dichiarato sul 2023 (e probabilmente troppo penalizzante per le forze di questo contribuente).

Il terzo caso:

Il professionista che esercita attività di perito industriale senza dipendenti

Il professionista (codice Isa DK02U):

O Dichiara nel 2023 compensi per un ammontare pari a 125.118 euro. Il reddito rilevante dichiarato nel 2023 ai fini del Cpb risulta pari a 93.417 euro mentre non rileva il valore della produzione netta ai fini Irap in quanto professionista singolo

O Il suo punteggio risulta pari a 9,93; il software propone componenti positivi per massimizzare il profilo di affidabilità per 117 euro necessari

O La sua proposta di concordato preventivo biennale ai fini delle imposte sui redditi per il periodo d’imposta 2024 è pari a 98.755 euro e per il 2025 di 104.569 euro, beneficiando quindi nel primo anno della riduzione del 50% delle ulteriori componenti reddituali richieste

IL RESPONSO DEL SOFTWARE

Il punteggio 9,93

LA PROPOSTA DI CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE

Le imposte sui redditi

Reddito dichiarato nel periodo d’imposta 2023 93.417 euro

Reddito proposto per il periodo d’imposta 2024 98.755 euro

Reddito proposto per il periodo d’imposta 2025 104.569 euro

L’Irap

Valore della produzione netta dichiarato per il periodo d’imposta 2023 Non soggetto a Irap

Valore della produzione netta proposto per il periodo d’imposta 2024 Non soggetto a Irap

Valore della produzione netta proposto per il periodo d’imposta 2025 Non soggetto a Irap

Nel terzo esempio il professionista in questione si avvicina alla perfezione con un voto pari a 9,93. Qui però a differenza dell’esempio 1 e dell’esempio successivo (n. 4), il sistema rispetto al voto Isa aggiunge altri 11mila euro (circa) per arrivare alla proposta concordataria: nel caso specifico le componenti di benchmark e l’andamento individuale hanno un peso rilevante.

Il quarto caso:

La società che esercita attività di bar con due soci (di cui uno al 50%) e 4 dipendenti part time

La società (codice Isa DG37U):

O Dichiara nel 2023 ricavi per un ammontare pari a 610.585 euro Il reddito rilevante dichiarato nel 2023 ai fini del Cpb risulta pari a 18.775 euro mentre il valore della produzione netta ai fini Irap è pari a 22.775 euro

O Il suo punteggio di affidabilità fiscale risulta pari a 10

O La sua proposta di concordato preventivo biennale ai fini delle imposte sui redditi per il periodo d’imposta 2024 è pari a 19.832 euro (23.856 per l’Irap) e per il 2025 di 20.985 euro (25.049 per l’Irap), beneficiando quindi nel primo anno della riduzione del 50% delle ulteriori componenti reddituali richieste

IL RESPONSO DEL SOFTWARE

Il punteggio

10

LA PROPOSTA DI CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE

Le imposte sui redditi

Reddito dichiarato nel periodo d’imposta 2023 18.775 euro

Reddito proposto per il periodo d’imposta 2024 19.832 euro

Reddito proposto per il periodo d’imposta 2025 20.985 euro

L’Irap

Valore della produzione netta dichiarato per il periodo d’imposta 2023 22.775 euro

Valore della produzione netta proposto per il periodo d’imposta 2024 23.856 euro

Valore della produzione netta proposto per il periodo d’imposta 2025 25.049 euro

Infine nel quarto esempio sembra esserci un importante giovamento dal Cpb. Il voto Isa sul 2023 è pari a 10 e con ulteriori soli 2mila euro a fronte di un reddito dichiarato non particolarmente importante il contribuente può definire anche 2024 e 2025.

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Fonte: Il Sole 24 Ore