Borse, la frenata di Nvidia ferma il rimbalzo dell’Europa. A Milano giù St e Tim

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee, dopo il rimbalzo dell’ultima settimana, aprono in calo, in scia alla frenata del rally tecnologico a Wall Street. In particolare, Nvidia, il colosso dei chip di Santa Clara, terzo per capitalizzazione al mondo e tra i più gettonati del momento, ha rallentato sul finale, chiudendo in ribasso del 3,5%. Sul fronte europeo, l’attenzione degli investitori è focalizzata sul settore dei servizi e della manifattura per avere indicazioni sulla salute dell’economia utili in vista delle prossime mosse delle banche centrali. In programma anche la riunione dell’Ecofin nel Lussumburgo.

In questo contesto, dopo una fase di recupero seguita alle turbolenze per i risultati delle elezioni europeey, si attesta in ribasso il FTSE MIB di Milano e si muovono su un livello simile anche il CAC 40 di Parigi, dopo che l’indice sulla fiducia delle imprese è rimasto stabile a giugno e i dati su minifattura e servizi sono calati, e il DAX 40 di Francoforte, con il calo dell’indice Pmi. In discesa anche l’AEX di Amsterdam e l’IBEX 35 di Madrid. Il FT-SE 100 di Londra non decolla dopo il dato di maggio sulle vendite al dettaglio (+2,9%) tornate ad aumentare dopo il ribasso dello scorso mese.

A Milano in calo St e Tim, giù anche UniCredit

A Piazza Affari Stmicroelectronics è in coda al listino, frenata dal rallentamento di Nvidia. Questo nel giorno in cui il gruppo dei semiconduttori ha completato i programmi triennali di riacquisto di azioni proprie da 1,040 miliardi di dollari iniziati nel 2021 e ha lanciato un nuovo piano di buyback da di 1,1 miliardi di dollari. Anche Unicredit ha fatto sapere che si è chiusa la seconda tranche del buyback 2023, acquistando il 2,67%. In un Ftse Mib quasi tutto in negativo, reggono in territorio positivo Saipem e Stellantis , mentre Nexi e Italgas sono sulla parità. Fuori dal listino principale scivola Intercos , dopo che The Innovation Trust, società controllata da Ontario Teachers’ Pension Plan Board, ha completato con successo la procedura di accelerated bookbuilding avente ad oggetto azioni ordinarie per circa il 6,8% del capitale.

Spread scende a 150 punti, rendimento decennale in calo

Andamento in calo per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale italiano di riferimento (Isin IT0005560948) e il pari scadenza tedesco si attesta a 150 punti base, contro i 152 punti della chiusura della vigilia. Flessione più netta per il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato una prima posizione al 3,90%, dal 3,94% del riferimento precedente.

Euro debole a 1,07 dollari, petrolio ripiega dopo top 7 settimane

Sul mercato valutario, l’euro scambia con il dollaro in area 1,071 (da 1,072 ieri in chiusura). La divisa unica scambia con lo yen a 170,3 (170 al closing precedente), mentre il cross dollaro/yen è indicato a 168,9 dollari (158,7 dollari).
Dopo aver toccato i massimi da sette settimane nella notte, ripiega il prezzo del petrolio, con il Bren Agosto a 85,76 dollari al barile (+0,09%) e il Wti di pari scadenza a 81,35 dollari (+0,06%). Piatto (-0,02%) il gas a 34,39 euro al megawattora sulla piattaforma di Amsterdam.

Fonte: Il Sole 24 Ore