Golf, per la Ryder Cup fino al 2027 un impatto da oltre 700 milioni

L’edizione numero 81 dell’Open d’Italia di golf si giocherà dal 27 al 30 giugno 2024 all’Adriatic Golf Club di Cervia. A un mese dal via delle Olimpiadi di Parigi, saranno 156 i concorrenti che si sfideranno lungo le 18 buche del campo che costeggia l’antica pineta di Milano Marittima, a caccia del titolo e di un montepremi complessivo da 3,2 milioni di dollari.

Doppio Open d’Italia

L’Open d’Italia torna così in Emilia Romagna dopo 31 anni dalla prima edizione che si disputò a Modena nel 1993. La gara che ha il supporto dell’official advisor, Infront Italy, è inserito nel calendario del DP World Tour, il massimo circuito continentale maschile (e lo stesso varrà per l’edizione 2025 che si terrà invece in Toscana, nell’Argentario Golf Club). Intanto, dal 14 al 16 giugno, al Nazionale di Sutri, in provincia di Viterbo si è giocato il torneo del calendario del Ladies European Tour, il massimo circuito europeo femminile. Quella disputata al Nazionale è stata l’edizione numero 27 dell’Open d’Italia al femminile e si è svolta nel Lazio a 17 anni dall’ultima volta, sulla scia della Ryder Cup al Marco Simone di Roma del settembre 2023.

L’impatto della Ryder Cup

Evento del cui impatto positivo a medio-lungo termine il presidente di Federgolf, Franco Chimenti, ha continuato a parlare in questi mesi. «Con la Ryder Cup – ha ricordato – sono arrivati a Roma 271.191 spettatori da 85 Paesi diversi, generando un indotto economico che in un progetto pluriennale, una volta concluso, nel 2027, sarà superiore alle attese. Sebbene tutti i proventi della manifestazione siano finiti, come da contratto, all’ente organizzatore, Ryder Cup Europe, anche grazie alla Ryder, il 2023 è stato un anno boom per il turismo nella Capitale».

A supporto Chimenti ha elencato una serie di dati, tra cui: gli oltre 620 milioni di telespettatori in più di 190 Paesi, i 100mila passaggi in tre giorni sulla Metro B, i biglietti sold out, i green fees raddoppiati in tutta Italia, le 70mila prenotazioni di stanze d’albergo solo a Roma, pari al 20% circa dell’occupazione delle camere della Capitale, per una valutazione complessiva di 250 milioni di euro.

Peraltro, secondo i dati ricevuti dall’Ente Bilaterale Turismo del Lazio, nel periodo di settembre-ottobre 2023, ci sono stati 3,3 milioni di arrivi (1,2 milioni di italiani, e oltre due milioni di stranieri) con un aumento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2022. Inoltre, secondo i dati della Fipe Confcommercio Roma il fatturato complessivo dei pubblici esercizi ha raggiunto la cifra di 215 milioni, tra incassi di bar, ristoranti, negozi di moda per lo shopping, con una spesa pro-capite per il vitto di 150 euro al giorno e di altre 200 euro di spese extra.

Fonte: Il Sole 24 Ore