Traffico, Roma la 15esima città più congestionata al mondo: in auto perse 69 ore. Il primato a New York con 101 ore
Per il secondo anno consecutivo New York è l’area urbana più congestionata al mondo: nel 2023 un automobilista medio newyorchese ha perso 101 ore al volante a causa del traffico durante l’ora di punta nella città più popolosa degli Stati Uniti. È il numero più alto tra i 947 centri urbani analizzati, secondo Global Traffic Scorecard 2023 di Inrix, agenzia di analisi del traffico. Città del Messico passa dalla quarta alla seconda posizione nella graduatoria, seguita da Londra (scesa da seconda a terza), Parigi (dove pure la bicicletta ha superato l’auto come principale mezzo di trasporto in centro città, da quarta a terza) e Chicago (che resta quinta). La classifica si base sull’intensità della congestione (in termini di ore perdute) ricalbrata in base alle dimensioni della città.
Un barometro dell’economia
Conclusa la lunga fase post-Covid e nonostante la diffusione del lavoro da remoto rispetto al 2019 (), nel 2023 la congestione del traffico nel mondo è cresciuta ancora: nel 78% delle aree urbane prese in considerazione i ritardi sono aumentati. Nonostante ciò, 4 centri su 10 sono sono ancora al di sotto dei livelli pre-Covid. «Il traffico – si legge nel rapporto – può anche essere visto come un barometro dell’economia. La circolazione delle persone, delle merci e dei servizi crea domanda per i viaggi su strada, ma quando la domanda supera l’offerta di spazio stradale, ciò si traduce in congestione. Ciò significa che, sebbene la congestione del traffico abbia un impatto negativo sull’economia, è a sintomo dell’attività economica».
Roma la città italiana più congestionata
Scorrendo la graduatoria la prima città italiana che si trova è Roma: la capitale italiana è in 15esima posizione (ma terza in Europa dopo Londra e Parigi), la stessa registrata nella precedente edizione del rapporto: tra le strade dell’Urbe si perdono in media 69 ore al volante, +15% rispetto al 2022 con un valore che ha già raggiunto e superato i livelli pre-Covid (anno 2019) e che corrisponde a una settimana e mezza lavorativa. Numeri che sono destinati a peggiorare considerando il numero di cantienri aperti in città per i lavori in vista del Giubileo 2025. Nel centro di Roma la velocità di spostamento entro un chilometro e mezzo dal centro è stata di 21 km/h (a New York 17,7, a Città del Messico 19, a Londra e Parigi 16, a Chicago 17,7) ma già nel primo trimestre del 2024 è scesa del 7% rispetto allo stesso peridio del 2023.
Dopo Roma, è Milano (25° posto) la città italiana in cui gli automobilisti sono stati costretti a stare di più in auto a causa del traffico: 60 ore (+8% rispetto al 2022) e una velocità media leggermente superiore rispetto alla capitale (22,5 chilometri orari). L’altra area urbana italiana nei primi cento è Torino (94esima posizione, 46 ore perse in un anno, +12% sul 2022). Ci sono poi Palermo (104esima posizione, 44 ore perse ma in calo del 7% rispetto all’anno precedente), Firenze (115esima posizione, 43 ore perse, +16% sul 2022). A Milano, Torino e Palermo le ore perse al volante sono ancora sotto il livello Covid, a Firenze lo hanno suoearto dell’8 per cento.
I costi del traffico
Inrix ha calcolato l’impatto economico del “traffic jam” su alcune economie: nel 2023 la “congestione automobilistica” è costata agli Stati Uniti 70,4 miliardi di dollari (+15% rispetto 2022). Nel Regno Unito hanno perso quasi 7,5 miliardi di sterline (+11%), mentre quelli tedeschi hanno “perso tempo” per 3,3 miliardi di euro (+14% rispetto all’anno precedente).
Fonte: Il Sole 24 Ore