Dalla cittadella della giustizia di Perugia alla green city di Tor Vergata, come trasformare gli immobili pubblici in strumenti di rigenerazione urbana

C’è il parco della giustizia di Bari, l’ex carcere di Perugia trasformato nella nuova cittadella della giustizia. O il progetto della Manifattura tabacchi di Torino che si trasforma in polo universitario e archivistico. O il compendio di Tor Vergata a Roma destinato a trasformarsi da grande opera incompiuta a green city per la salute, la ricerca e la formazione. L’idea è quella di trasformare gli immobili dello Stato in strumenti di rigenerazione urbana e sviluppo dei territori con l’obiettivo di creare valore conomico, sociale, culturale e ambientale. È questa la scommessa dell’Agenzia del demanio e del suo direttore Alessandra dal Verme, che ha presentato a Montecitorio il Rapporto 2024 “L’Italia e i suoi beni. Creare valore con gli immobili dello Stato”.

Il Demanio gestisce 44mila immobili che valgono 62,8 miliardi

L’ente pubblico economico gestisce 44mila immobili per un valore di 62,8 miliardi di euro. L’agenzia ha avviato interventi per un miliardo di euro (tra risorse proprie e di altre amministrazioni) e conseguito risparmi per locazioni passive (quanto le Pa pagano ai privati per l’affitto di sedi non statali) di 70 milioni, con tagli di costi che dal 2027 raggiungeranno 147 milioni di euro l’anno.

Il Piano città dell’immobile pubblico

L’approccio è innovativo e ha come fulcro il Piano città dell’immobile pubblico, che si basa su un modello di pianificazione integrata degli interventi, che dialoga con le istituzioni territoriali, la città, gli stakeholder. Cinque le azioni strategiche: dal sostegno alla trasnizone energetica alle strategie per abbattere le emissioni di carbonio, dalla gestione circolare delle risorse alla conservazione e allo sviluppo del patrimonio culturale e del capitale naturale, fino alla rigenerazione fisica, economica e sociale delle aree urbane più povere, all’insegna dell’inclusione sociale.

La sfida: attrarre investitori privati

La nuova sfida del Demanio è il coinvolgimento dei privati nella valorizzazione degli immobili di Stato e nella rigenerazione dei territori. «Invitiamo gli investitori legati ai territori, ma anche player nazionali e internazionali, a condividere una nuova visione, dove lo scopo sociale, ambientale e culturale assume un valore per l’investimento», ha spiegato la numero uno dell’Agenzia de Demanio Alessandra dal Verme. Si stanno sviuluppando, ha aggiunto il direttore dell’Agenzia, «partenariati di innovazione sociale e culturale, strumenti finanziari e concessori per creare valore e sviluppo attraverso il patrimonio immobiliare pubblico. Per questo dobbiamo costruire una rete di consenso sui progetti dando certezza alle potenzialità di sviluppo e alla profittabilità economica e sociale».

 

Fonte: Il Sole 24 Ore