Porsche, consegne -7% nel primo semestre. Si riducono i margini

Consegne in diminuzione del 7% nella prima metà dell’anno per la casa tedesca di auto sportive e di lusso Porsche, a causa di una gamma in fase di ampio rinnovamento e dell’ulteriore calo della domanda in Cina. Titolo in lieve calo, ma -10% nel 2024 e -36% negli ultimi dodici mesi, con capitalizzazione a 65 miliardi, ben lontana dai massimi.

Il marchio del gruppo Volkswagen ha venduto 155.945 veicoli fino a giugno, con una crescita in Europa che non è riuscita a compensare la flessione in Cina e Nord America, secondo quanto comunicato dalla casa di Zuffenhausen. La caduta delle vendite in Cina ha subito un’accelerazione, con un calo delle consegne pari a un terzo.

La performance di Porsche si è deteriorata negli ultimi mesi, con l’azienda che ha registrato il risultato più debole nel primo trimestre dalla quotazione in Borsa nel settembre 2022. Il produttore della iconica 911 ha dichiarato che questo sarà probabilmente il punto più basso dell’anno. Certo, gli acquirenti di auto di lusso sono diventati più selettivi, con una domanda in Cina in calo a causa della prolungata crisi immobiliare e dell’economia più debole. Situazione resa più complessa dalla maggiore concorrenza nel mercato delle auto elettriche.

Ad aprile, Porsche aveva avvertito che l’introduzione di nuovi modelli, tra cui la Macan elettrica (un debutto per questo modello) e la rinnovata auto sportiva 911 (con la nuova trazione ibrida), avrebbe pesato sulla produzione e sui profitti. Le vendite della Macan sono calate del 18%, mentre le spedizioni dello sport utility vehicle Panamera sono diminuite di un quarto. Le vendite della elettrica Taycan sono crollate del 51% per l’attesa della nuova versione.

I numerosi lanci non solo deprimono le vendite, ma fanno anche aumentare i costi. In alcuni casi anche la rete dei fornitori deve essere rimodulata. Porsche prevede quindi margini tra il 15% e il 17% per quest’anno anziché 17-19%, con un fatturato di gruppo di 42 miliardi di euro (45,5 miliardi di dollari). Il costruttore ha previsto un miglioramento della redditività per l’anno prossimo, grazie all’aggiornamento della gamma di modelli.

Fonte: Il Sole 24 Ore