Sinner fuori da Wimbledon, Medvedev si prende la rivincita dopo 5 ko

Sinner manca la semifinale a Wimbledon, perdendo a sorpresa nei quarti contro quel Daniil Medvedev che aveva sconfitto negli ultimi cinque scontri diretti: è finita 6-7, 6-4, 6-4, 2-6, 6-3 in quattro ore. Un match sofferto (bello solo a tratti: tanti gli errori di entrambi), e anche drammatico quando l’italiano ha chiamato il medical time out («mi gira la testa», ha detto, uscendo dal campo) sul 2-1 per il russo nel terzo set, dopo un secondo parziale in cui era apparso stanco e appannato.

Che paura, Jannik

Undici lunghissimi minuti di preoccupazione (si ipotizza calo di pressione o di zuccheri), poi l’azzurro è rientrato e il gioco è ripreso. Sinner, in svantaggio di un break, è riuscito a controbreakkare l’avversario sul 5-3 salendo 6-5. A questo punto l’italiano non è riuscito a sfruttare due set point e il successivo tiebreak ha sorriso a Medvedev (7-4), che ha giocato con grande attenzione non ripetendo gli errori del primo gioco decisivo (in cui aveva fatto, tra l’altro, un doppio fallo sul set point).

L’epilogo

Sinner, si sa, mentalmente non molla. Ha ricominciato con grinta, servendo bene, mentre Medvedev accusava vistosi passaggi a vuoto, e quasi d’imperio ha vinto in mezz’ora 6-2 il quarto set. Ma nel quinto parziale il russo è tornato a giocare con la continuità mostrata quasi in tutto il match, con i colpi sempre profondi, rispondendo bene, disinnescando le geometrie dell’italiano. A Sinner rimane il rimpianto per quel terzo set non portato a casa e per la condizione fisica che non gli ha consentito di esprimersi al meglio. Medvedev adesso se la vedrà con il vincente di Alcaraz-Paul. Sul centrale intanto scendono in campo la nostra Jasmine Paolini ed Emma Navarro.

Fonte: Il Sole 24 Ore