Jasmine lotta ma perde, a Wimbledon vince Krejcicova

Per un soffio Jasmine Paolini non vince la finale contro Barbora Krejcikova, tradita nel momento più delicato dal servizio e dopo aver annullato due match point: la ceca, già campionessa a Parigi nel 2021, vince 6-2, 2-6, 6-4 conquistando il suo primo trofeo a Wimbledon. Resta la bellissima prova di Paolini nel più prestigioso dei tornei in cui, prima di quest’anno, non era mai andata oltre il primo turno. E da lunedì sarà numero 5 del mondo.

L’andamento del match

E’ stata una partita a due facce nei primi due set: il primo lo vince con facilità Krejcikova, in 36 minuti, servendo bene e giocando profondo. Jasmine appare contratta, non riesce a trovare la risposta, è fallosa, e non porta a casa un punto molto combattuto che forse avrebbe potuto invertire l’andamento del parziale. Nel secondo è tutt’altra musica. La ceca, fino a quel momento costante nel rendimento, sbaglia di più (14 i gratuiti), è meno continua nel servizio mentre l’azzurra è attenta in manovra, spinge come sa fare da fondo (8 i vincenti contro i 4 dell’avversaria), difende bene. Finisce 6-2 con il boato del pubblico che, come sempre in questi giorni, è tutto per lei. Applausi anche dal royal box, dove siedono due leggende come Billie Jean King, Martina Navratilova.

Il terzo set

Dal testa a testa dei primi games, si capisce che comincia un’altra partita. Ciascuna delle finaliste tiene il servizio anche in modo netto fino al 3 parti quando Jasmine annulla una prima palla break ma non la seconda: perde il servizio con un doppio fallo sulla seconda palla break, un errore che compromette l’esito del match. L’avversaria concede a sua volta una palla break sul 5-4, non trasforma il primo match point, con un ace si procura il secondo che fallisce in rete, ma realizza il terzo con una gran prima.

Fonte: Il Sole 24 Ore