Guerra, ultime notizie. Nella notte almeno 17 palestinesi uccisi in attacchi israeliani su Gaza

  • Nella notte almeno 17 palestinesi uccisi in attacchi israeliani su Gaza

    Almeno 17 palestinesi sono stati uccisi e 50 sono stati feriti in attacchi israeliani su Gaza City durante la notte di sabato, hanno detto funzionari dell’emergenza civile e della sanità. (Servizio di Nidal Al-Mughrabi, a cura di David Goodman).

  • Kiev, 5 civili uccisi dai raid russi a Kharkiv e nel Kherson

    Cinque civili sono stati uccisi dal fuoco russo oggi nelle regioni ucraine di Kharkiv e Kherson. Lo hanno annunciato i loro governatori. “Tre persone sono state uccise e cinque ferite a causa dell’aggressione russa oggi”, ha scritto sui social media Oleksandr Prokudin, governatore della regione meridionale di Kherson. Le tre vittime erano una donna di 72 anni, un’altra di 50 anni e un uomo di 41 anni, ha precisato Prokudin. Oleg Synegubov, governatore della regione di Kharkiv, da parte sua ha annunciato che gli attacchi russi contro una “infrastruttura civile” nel villaggio di Budy hanno ucciso tre persone e ne hanno ferite altre 22. Il villaggio si trova a sud-ovest della capitale regionale Kharkiv.

  • Ucraina: maximulta a azienda Paesi Bassi per lavori ponte Crimea

    Il fornitore di attrezzature edili nederlandese Dieseko Group Bv è stato multato di circa 1,8 milioni di euro per il suo coinvolgimento nella costruzione del ponte di Crimea, in violazione delle sanzioni commerciali internazionali. Lo riportano i media ucraini. Dal 2015 al 2016 l’azienda avrebbe venduto attrezzature e fornito supporto tecnico per il progetto della struttura, nonostante le sanzioni Ue imposte nel 2014 contro la Russia per l’occupazione della penisola ucraina. La società si è dichiarata colpevole ed ha pagato il risarcimento: l’accordo prevedeva una multa di 180mila euro e il sequestro di 1,6 milioni di euro di guadagni illegali. Il ponte di Kerch collega la terraferma russa con la penisola di Crimea ed è stato una via di rifornimento cruciale per l’esercito di Mosca in Ucraina. La costruzione della struttura lunga 19 chilometri è iniziata dopo l’annessione della Crimea nel 2014 da parte della Russia ed è stata completata nel 2018.

Fonte: Il Sole 24 Ore