La Panda ora è Grande: da citycar a suv.Personalità italiana con Dna francese

Perché nonostante i volumi siano simili, con molti lamierati uguali, la Grande Panda gode di personalità propria riportando la mente all’iconico modello degli anni 80 merito soluzioni come il cofano a tutta larghezza e la denominazione sulle portiere (omaggio alla 4×4); percezione che non si ritrova sulla C3, passata da linee rotondeggianti a forme squadrate. Anche la firma luminosa contribuisce alla differenziazione dalla cugina francese, con le luci diurne (Daytime Running Lights) che si trasformano in indicatori di direzione e illuminano alcuni dei cubi che appaiono come pixel orizzontali disposti a scacchiera. Salendo bordo si percepisce la parentela con la C3 (partendo dalla posizione delle bocchette d’aerazione) ma anche in questo caso nessun cartacarbone; la Grande Panda piace per il giusto mix tra stile, funzionalità e tecnologia.

La plancia è stata creata per garantire 13 litri di spazio utilizzabile, con richiami stilistici alla pista del Lingotto, e sono presenti due schermi da 10 pollici per la strumentazione e 10,25” per il sistema d’infotainment con wireless Carplay e Android Auto. Ampia la capacità di carico, pari a 360 litri, contro i 310 della C3.

Passando alla scheda tecnica, partendo dalla versione elettrica, troviamo lo stesso schema della francese: motore da 113 cv (83 kW), batteria da 44 kWh al litio, ferro, fosfato, ricarica in corrente alternata fino a 11 kW e in corrente continua fino a 100 kW che si tradurranno in 26 minuti per passare dal 20% all’80% di carica. Debutta invece il cavo di carico integrato nella parte anteriore, battezzato Spiral Cable, che si aggiunge alla presa posteriore. Nonostante l’effetto “cavo retrattile dell’aspirapolvere” faciliterà notevolmente le operazioni di carica, eviterà di occupare spazio a bordo o sporcarsi quando piove.

Per quanto riguarda le versioni a benzina, nessuna motorizzazione tradizionale a trazione manuale ma esclusivamente ibridi con cambio automatico spinti dal tre cilindri 1.2 Puretech di origine francese. Addio anche ad una Grande Panda 4×4, nell’attesa di una possibile versione 4xe con unità elettrica a spingere l’asse posteriore.

Prodotta a Kragujevac in Serbia, sarà ordinabile da settembre in versione ibrida a meno di 19.000 euro e circa 25mila euro per la 100% elettrica. Due gli allestimenti previsti, con una dotazione superiore alla Citroen C3.

Fonte: Il Sole 24 Ore