Nuovo stadio a Empoli, investimento da 45 milioni

Tra i nuovi obiettivi c’è anche l’ampliamento del Centro Sportivo di Monteboro. Quest’ultimo sostituirà infatti l’attuale campo d’allenamento e vedrà un raddoppio della superficie con altri tre campi da calcio, un centro medico e una palestra, oltre a nuovi spogliatoi che si aggiungeranno a quelli già presenti.

«Sono molto emozionato – ha aggiunto il presidente Fabrizio Corsi -. Parlo spesso, ma sempre a proposito della squadra. Ringrazio tutte le persone che mi stanno accompagnando verso questo traguardo. C’è stato qualche inghippo ma ormai ci siamo. Sono qui a ringraziare tutti a nome della società e dell’ambiente. Questo stadio l’ho visto costruire da bambino, venivo qui quando avevo 3-4 anni. Venne inaugurato con un’amichevole Empoli-Juventus. Da lì in poi sono successe tante cose: dovevo fare il presidente per 6 mesi, sono qui da 33 anni».

Percorso partecipativo

«La frase ’con poco si fa tanto’ che è un po’ il motto di questo club rappresenta benissimo la realtà empolese – ha sottolineato il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi -. Quando una società locale raggiunge un obiettivo per noi è sempre motivo di orgoglio. L’Empoli ha sempre portato in alto il nome della città: tanti di noi erano qui a gioire poche settimane fa per la salvezza».

«Apriremo un dibattito con la città per venire incontro alle preoccupazioni, legittime, della popolazione – ha aggiunto -. Ricordo le vecchie discussioni, quando le criticità erano legate all’assenza di un impianto alternativo per l’atletica e alla questione viabilità. Per quanto riguarda il primo punto, abbiamo già aperto i cantieri per la realizzazione di una nuova struttura, mentre la bretella di Serravalle da poco inaugurata ha sollevato il quartiere dalle problematiche legate al traffico. In ogni caso faremo delle ulteriori valutazioni, assumendo iniziative di dibattito pubblico già a partire dai consigli comunali del 18 e del 29 luglio. Organizzeremo un percorso partecipativo per discutere del project financing».

Le parole del ministro Abodi

«Sono molto felice – ha affermato Abodi -. Ho accompagnato questo percorso con attenzione, rispetto e – se me lo consentite – amicizia. Questo viaggio sta finalmente arrivando ad una fase cruciale: ho vissuto tutti i dubbi, le preoccupazioni e i risultati che spesso prendevano il sopravvento. Se con poco si fa tanto dipende sempre dalla quantità del ’poco’. Anche la politica deve saper accompagnare e assecondare. Il futuro è già presente e sta nella capacità di formare i giovani che da queste parti hanno sempre avuto. Il modello calcistico deve saper far quadrare i conti, ma qui non abbiamo soggetti di passaggio: ci sono persone che hanno radici nella comunità e che cercano di migliorarla».

Fonte: Il Sole 24 Ore