Lavoratori extra Ue, in arrivo le nuove norme per superare l’imbuto click day

Cominciano a prendere forma le modifiche alle norme che disciplinano l’ingresso dei lavoratori extra Ue nel nostro Paese e che puntano a rendere il sistema più flessibile e a ridurre truffe e prassi scorrette.

Il nucleo della revisione è il superamento del meccanismo del click day, che concentra in un’unica data le richieste annuali dei datori di lavoro e che crea un imbuto burocratico, oltre a rappresentare una sorta di lotteria, visto che i posti disponibili vanno esauriti in pochi minuti.

Le nuove norme allo studio del tavolo costituito presso il ministero dell’Interno – con l’obiettivo di adottare un provvedimento prima della pausa estiva – dovrebbero anche escludere dalle quote di ingresso previste dai decreti flussi le richieste di conversione di permessi di soggiorno stagionali in permessi per lavoro subordinato. Le quote non varrebbero, dunque, per un’altra sostanziosa fetta di lavoratori (solo per l’agricoltura, quest’anno sono state presentate oltre 7mila istanze di conversione), che si aggiungerebbe a quella dei lavoratori extra Ue formati all’estero (si veda l’articolo in alto).

Il pressing sull’addio ai click day arriva da tutte le associazioni datoriali ascoltate dal tavolo guidato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano che sta lavorando alla revisione.

Il click day dovrebbe scomparire per tutte le domande di lavoratori extra Ue presentate attraverso le associazioni imprenditoriali che hanno firmato il protocollo di intesa del 3 agosto 2022 con il ministero del Lavoro (altre se ne possono aggiungere) mentre resterebbe, invece, per le richieste inviate direttamente dai datori di lavoro.

Fonte: Il Sole 24 Ore