Boeing: «Serviranno 44mila nuovi aerei entro 20 anni»

Con la piena ripresa dei viaggi aerei e il superamento della domanda pre-pandemia, Boeing prevede per i prossimi venti anni un aumento del 3% della domanda di nuovi velivoli, con i vettori che richiederanno quasi 44mila nuovi aerei commerciali entro il 2043. Con l’avvio Farnborough International air show, il produttore americano Boeing ha pubblicato il suo Commercial Market Outlook (CMO) 2024, che prevede tra l’altro la crescita dei mercati emergenti e della domanda globale dei velivoli a corridoio singolo (narrow body) che rappresenteranno i principali driver del settore.

Mercato resiliente

Il trasporto aereo si è mostrato resiliente alla crisi pandemica che aveva messo a terra la maggior parte degli aerei: ora la crescita del traffico si è normalizzata su tassi che Boeing prevede del 4,7% annuo nei prossimi due decenni. Se la crisi pandemica è alle spalle, restano da sciogliere i nodi della supply chain e le difficoltà dei fornitori che causano ritardi nelle consegne di nuovi velivoli . A questi si sono aggiunti i problemi ai motori P&W degli Airbus che hanno messo a terra più di 600 aerei soltanto quest’anno. Complessivamente mancano all’appello 2000 aerei, secondo Darren Hulst, Vice President Commercial Marketing di Boeing, tanto da costringere le compagnie aeree a una riduzione della capacità e a rivedere i network estivi.

«E’ una fase stimolante e sfidante per l’aviazione. Il ritorno alla crescita del traffico aereo dimostra quanto sia resiliente il settore, anche se tutti lavoriamo con le restrizioni della supply chain e della produzione nel mezzo di altre sfide globali», ha aggiunto Brad McMullen, Vicepresidente senior delle vendite commerciali e del marketing di Boeing.

Viaggiare? Una priorità

La crisi ha insegnato che viaggiare è una priorità per l’84% di un campione analizzato e che il 66% prevede di viaggiare di più rispetto a prima della pandemia e in media per periodi più lunghi. Il viaggio aereo è diventato un mezzo di trasporto accessibile: Boeing ha stimato che rispetto a 20 anni fa tenendo conto dell’inflazione i prezzi dei biglietti aerei non sono aumentati. Questo grazie al ruolo avuto dalle compagnie low cost che hanno reso competitivo questo mezzo di trasporto. Si viaggia di più e meglio: la novità del post pandemia è l’introduzione massiccia della premium economy, una classe intermedia tra l’economy e la business class con più spazio e meno affollamento in cabina: in media i posti in questa classe sono saliti del 10% nella tratte a lungo raggio.

Il traffico cargo è stato cruciale durante la pandemia per il trasporto delle merci e dei farmaci con una crescita in media del 13% l’anno. Con velocità e affidabilità che superano costantemente le altre modalità di trasporto, la flotta del trasporto aereo di merci aumenterà di due terzi entro il 2043, per supportare il 4,1% del trasporto aereo annuo.

Fonte: Il Sole 24 Ore