Spazio, colloqui per una fusione nei satelliti. Ecco di cosa discutono Airbus, Thales e Leonardo

Grandi manovre nello spazio. Un riassetto dell’industria manifatturiera europea è al centro dei colloqui, avvenuti anche al salone aerospaziale in corso a Farnborough, tra Leonardo e i gruppi francesi Thales e Airbus.

Colloqui esplorativi

Le due società transalpine hanno avviato discussioni per esplorare una possibile fusione delle loro attività nella produzione di satelliti, nelle quali scontano perdite. L’obiettivo è non farsi più concorrenza e cercare così di rafforzarsi.

La Space Alliance tra Leonardo e Thales

Leonardo ha una Space Alliance con Thales, attraverso due joint venture. Una, Thales Alenia Space (Tas), produce satelliti, ma Leonardo ha solo il 33%, la quota di maggioranza del 67% è posseduta dal partner francese Thales. L’altra joint venture, Telespazio, fa servizi satellitari, Leonardo detiene il 67%, Thales il 33 per cento. Leonardo è parte nei colloqui con Airbus e Thales per discutere il destino di Tas.

Di cosa si parla

«Tutte le tre società si stanno parlando. Non è facile creare dei campioni nazionali più grandi in questo campo. Stiamo parlando insieme su come potrebbe essere il futuro», ha detto Franco Ongaro, capo della divisione spazio di Leonardo, durante una presentazione alla stampa della nuova divisione.

I rischi per Leonardo

Un’eventuale fusione delle attività dei due francesi potrebbe mettere in un angolo Leonardo, perché le dimensioni degli altri due sono maggiori. Airbus ha un giro d’affari di circa 2,7 miliardi di euro nel settore, ma è anche quella che perde di più, ha annunciato 900 milioni di perdite nel primo semestre di quest’anno. Thales controlla il 67% della joint venture dei satelliti, Tas, che ha 2,2 miliardi di ricavi nel 2023.

Fonte: Il Sole 24 Ore