Poste Italiane trasforma il welfare in vacanze: Capri, Lipari, Favignana e altre mete gratis

Cristina M. ha 50 anni, un marito e un figlio di 12 anni. È campana di Pozzuoli e adesso vive con la sua famiglia a Fuorigrotta, dove fa la consulente finanziaria in Poste italiane. Per le vacanze, il sogno, soprattutto per lei e il figlio Marco, è sempre stato andare a Capri. «Ci eravamo andati, ma solo in giornata, per motivi economici». Nella vita, però, mai dire mai. Infatti, la scorsa primavera Cristina è andata in vacanza con la sua famiglia per una settimana «in un appartamento a due passi dalla Piazzetta – racconta -. La casa era grande, fresca di ristrutturazione, arredata con molta cura, con due camere, due bagni, soggiorno, cucina molto accessoriata, tant’è che abbiamo potuto anche mangiare a casa. La temperatura era primaverile e ci siamo goduti il terrazzo con spendida vista sul Golfo di Napoli, dove ogni mattina abbiamo fatto colazione e abbiamo anche pranzato e cenato». Tutto gratis o meglio, precisa Cristina, «abbiamo pagato solo il viaggio che in tre ci è costato poco più di un centinaio di euro e il cibo».

In Poste Italiane, la storia di Cristina si è ripetuta almeno 2.500 volte, da quando è iniziato il programma “Camera con vista” e, secondo quanto stima la società, di qui a fine anno saranno accolte 1.200 persone, tra dipendenti e loro familiari. Il più grande datore di lavoro del Paese, ha declinato l’ampio programma di welfare dei suoi 120mila lavoratori pensando anche alle vacanze. Tutto è nato con il recupero di appartamenti di prestigio di proprietà dell’azienda che sono stati riqualificati e adibiti a case vacanze. In totale sono 17, di cui 3 a Capri, uno ad Anacapri, Forte dei Marmi, Chianciano Terme, Jesolo, Soverato, Nettuno, Favignana e Cernobbio. E poi Sant’Anna di Valdieri dove gli alloggi sono 4 e Lipari dove ce ne sono 2. Le settimane in cui gli appartamenti sono a disposizione dei lavoratori sono in totale 310 e sono state in larga parte prenotate, fino alla fine del 2024. Per candidarsi la procedura è molto semplice, come ci spiega Cristina, perché «la richiesta si inserisce sulla nostra app». Gli alloggi vengono assegnati ai primi candidati in base a requisiti di reddito e familiari e all’ordine di prenotazione, a seconda della disponibilità.

Il programma era stato lanciato nel 2019, ma è stato poi interrotto durante la pandemia, per ripartire ora con una nuova edizione che si preannuncia da tutto esaurito. Se è vero che questa potrebbe essere l’estate dei record per il turismo – stando agli ultimi dati dell’Osservatorio di settore di Confcommercio, ci sono 29 milioni di italiani in partenza per le vacanze – lo è anche che per chi ha una famiglia, magari numerosa, e un budget contenuto, non è facile partire. Gli aumenti generalizzati dei prezzi nelle località turistiche hanno raggiunto livelli esponenziali, sicuramente non paragonabili a quelli degli stipendi, e questo costringe molta parte del ceto medio a limitare la scelta alle mete e alle soluzioni più economiche, più che a quelle più interessanti e suggestive. Ecco allora che diventa un sogno irrealizzabile trascorrere le vacanze a Capri. O nel cuore di Forte dei Marmi in un appartamento a 200 metri dalla spiaggia con una terrazza da cui si vede da un lato il mare e dall’altro le Alpi Apuane, sempre con tutti i comfort, 2 camere da letto, due bagni, salotto, cucina, zona pranzo, living esterno con tavolo, sedie, ombrellone e lettini. O a Favignana, Cernobbio, Lipari.

L’iniziativa di Poste Italiane rientra nel più ampio programma di welfare dove, tra l’altro, ai lavoratori viene data la possibilità, attraverso Poste Mondo Welfare di convertire il premio di risultato in beni e servizi caratterizzati da finalità sociali, educative, ricreative e assistenziali. Chi converte il premio in welfare, grazie alla detassazione, può usufruire dell’intero credito, oltre a crediti aggiuntivi fino a 600 euro che sono previsti a sostegno del programma, in base alla percentuale di conversione scelta. Ad aderire sono oltre 41mila persone, il 47,5% in più in un anno. Per fare ulteriormente lievitare il valore del denaro, Poste ha stretto anche una serie di accordi e convenzioni con i partner che partecipano a PostexTe perché i lavoratori possano beneficiare di offerte che riguardano la cura della persona, della casa, ma anche la mobilità, lo shopping, i viaggi, lo sport, la ristorazione, il tempo libero, così come i soggiorni estivi e la formazione per i figli. Oltre ai programmi di previdenza e assistenza sanitaria complementari e ai fiocchi gialli per i neogenitori che ricevono in dono un pacco con prodotti per le prime cure e l’igiene dei loro figli: in un anno ne sono stati richiesti 1.800.

Fonte: Il Sole 24 Ore