Fao: Africa sempre più assediata dalla fame

Più di 710 milioni di persone hanno sofferto la fame nel 2023: vale a dire una su undici nel mondo e addirittura una su cinque in Africa. La stima precisa, elaborata dalla Fao nel suo rapporto sulla sicurezza alimentare, si attesta tra 713 e 757 milioni di persone, il 9% circa della popolazione del pianeta. Le cicatrici del Covid-19, che ha esacerbato le diseguaglianze globali, lasciano oltre 152 milioni di malnutriti in più, rispetto al 2019. E l’obiettivo di eliminare la Fame nel mondo entro il 2030 sembra sempre più fuori portata.

Africa sempre più affamata

Dopo il balzo causato dal Covid e dalla crisi economica che ne è seguita, a livello mondiale, il numero di persone alla fame è rimasto stabile per tre anni consecutivi. Non in Africa, però, dove si è registrato un aumento. Qui, la popolazione malnutrita è il 20,4%, rispetto all’8,1% in Asia, al 6,2% in America Latina e Caraibi e al 7,3% in Oceania.

In termini assoluti, resta l’Asia la regione che ospita il maggior numero di persone denutrite: oltre la metà del totale, vale a dire 384,5 milioni di persone, contro i 298,4 milioni in Africa, i 41 milioni dell’America Latina e 3,3 milioni in Oceania.

Stando alle proiezioni della Fao, entro la fine del decennio, l’Africa si aggiudicherà anche questo triste primato. Si prevede infatti che, per il 2030, 582 milioni di persone saranno «cronicamente denutrite» (130 milioni in più rispetto alle stime prepandemiche), oltre la metà delle quali saranno appunto in Africa (il 53%).

Per Elizabeth Nsimalda, presidente della Federazione degli agricoltori dell’Africa orientale, «stiamo perdendo la battaglia contro la fame, soprattutto nelle comunità rurali dove molte delle persone che producono il cibo che mangiamo non sono in grado di nutrire se stesse e le loro famiglie».

Fonte: Il Sole 24 Ore