Giffoni, Gabriele Muccino premia Anas per lo spot sulla sicurezza stradale

«Quando sei alla guida tutto può aspettare» è il claim del nuovo spot di Anas (Gruppo Fs Italiane) sulla sicurezza stradale premiato al Giffoni Film Festival come Miglior spot sociale. Realizzata in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato, la nuova campagna verrà illustrata ai giovani presenti alla 54esima edizione della manifestazione nel pomeriggio di sabato 27 luglio.

«L’incidentalità stradale», ha dichiarato l’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, «è la prima causa di mortalità in Italia fra i più giovani. Così per Anas è importante essere presente al Giffoni Film Festival per un confronto doveroso con i ragazzi sul tema dell’educazione alla sicurezza stradale». Ricorda l’ad Isi: «Anas si è posta lo sfidante obiettivo di ridurre al 2030 del 50% le vittime di incidenti stradali per uniformare l’Italia ai livelli dei più avanzati paesi europei».

Ospite d’eccezione, il regista internazionale Gabriele Muccino che consegnerà il premio sottolineando l’importanza sociale del messaggio lanciato da Anas e l’efficacia del nuovo spot. «Sottovalutiamo il potere di distrazione del telefono perché siamo abituati a utilizzarlo in contesti diversi senza immediate conseguenze gravi», afferma Muccino, «ma quando siamo alla guida basta una breve distrazione per avere conseguenze devastanti. Molti di noi credono, ma sbagliano, di essere in grado di fare più cose in contemporanea. Ma la verità – ha sottolineato Muccino – è che il nostro cervello non è progettato per il multitasking efficace. Se cerchiamo di dividere la nostra attenzione tra la guida e altre attività la qualità della nostra attenzione si deteriora. Aumenta così il rischio di incidenti mentre la guida richiede costante concentrazione. Per questo motivo, lo spot di Anas va divulgato e visto da tutti».

Anche l’Associazione Familiari e Vittime della Strada Ets interviene all’evento e intanto esprimere apprezzamento per lo spot. «L’Afvs – Associazione Familiari e Vittime della Strada Ets, accoglie con grande favore lo spot di Anas sulla sicurezza stradale», dichiara la vicepresidente Silvia Frisina. «La scelta di utilizzare noti influencer è molto efficace: riesce a coinvolgere direttamente i giovani e così trasmette messaggi fondamentali di prevenzione e sicurezza in modo moderno e immediato. I social ormai fanno parte del nostro quotidiano: possono e devono contribuire a ridurre gli incidenti stradali e a salvare vite umane».

Lo spot vede infatti come protagonisti tre influencer: Vincenzo Schettini (La Fisica che ci Piace), Ruben Bondì (Cucina con Ruben) e Iris Di Domenico (Sono sempre Iris), ripresi mentre stanno per iniziare un video. Ma subito la loro azione rimane in stand-by. Ferma, bloccata, immobile. Nella seconda scena una ragazza ha appena parcheggiato: sgancia la cintura di sicurezza, esce e chiude l’auto con il telecomando, prende il cellulare dalla borsa, lo sblocca e comincia a guardarlo. In quel momento l’azione dei tre influencer si anima, riprende vita e si muove. Come sempre.

Fonte: Il Sole 24 Ore