Il M5S rompe gli indugi e converge su Orlando. Conte: il bene della Liguria oggi è l’unità

Il Movimento 5 Stelle sostiene «convintamente» la candidatura di Andrea Orlando per la guida della Regione Liguria. «Abbiamo la necessità di restituire ai cittadini liguri la possibilità di immaginare un futuro migliore, improntato alla trasparenza e all’etica pubblica. Un futuro, soprattutto, dove la politica regionale lavori per tutti i cittadini e non per pochi amici», dice ponendo fine a giorni di indugi l’ex premier Giuseppe Conte. «Il bene della Liguria significa oggi la convergenza sul profilo di maggiore unità: non ci tiriamo indietro, ci mettiamo al servizio dei cittadini. Andiamo avanti insieme per vincere questa importante sfida».

Pirondini (M5S): opzione più condivisa nella coalizione

Luca Pirondini, pentastellato nei giorni scorsi proposto dal Movimento, riassume il senso dei negoziati decisivi. «Dopo numerosi confronti sui temi comuni, la candidatura di Andrea Orlando è risultata essere l’opzione più condivisa nella coalizione». Un modo per scacciare spaccature sulla designazione. «Sia io che l’intero M5S lo sosterremo convintamente e lealmente: continueremo a lavorare nella comune direzione, giorno dopo giorno, per offrire ai liguri un governo all’altezza delle sfide che attendono la Regione»

Il centrodestra discute i profili

Quando mancano meno di sessanta giorni dal voto già fissato per il 27 e 28 ottobre, salvo un decreto dell’esecutivo, con il cosiddetto campo largo ormai compatto rimane al centrodestra l’onere di indicare rapidamente il prescelto per concorrere alla successione di Giovanni Toti, in un territorio inevitabilmente segnato dall’inchiesta per corruzione che ha coinvolto il primo porto d’Italia producendo le dimissioni del governatore e le elezioni anticipate. Sul tavolo diversi i nomi come possibili candidati. Come quello di Edoardo Rixi (Lega) che però tende a escludere ancora una volta l’ipotesi. Il nome del viceministro è affiancato da quelli della deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo, fedelissima di Giovanni Toti o del vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, super assessore della giunta Bucci, giunta in cui è presente anche Italia Viva.

Fonte: Il Sole 24 Ore