Dieselgate, al via nove anni dopo il processo all’ex capo di Volkswagen

Nove anni dopo lo scoppio del Dieselgate, si aprono le porte di un tribunale per l’allora amministratore delegato di Volkswagen (VW), Martin Winterkorn (77 anni). Il gruppo alterava i dati delle emissioni di ossido di azoto delle vetture a gasolio, attraverso un software sui veicoli, che permetteva di superare i test di omologazione. Gli scarichi su strada erano però molto più inquinanti. Pratica seguita da molti altri gruppi tedeschi ed europei (l’allora Fca patteggiò negli Usa).

Martedì mattina, Winterkorn è apparso in tribunale per difendersi da capi di accusa formulati cinque anni fa. L’ex manager ha sempre negato di essere stato a conoscenza della frode.

Una vicenda infinita. Era il settembre del 2015, quando emerse lo scandalo delle emissioni “taroccate”, colpo durissimo alla credibilità dell’industria dell’auto tedesca, e al suo peso politico in Germania.

La “truffa” fu scoperchiata dalle autorità statunitensi e provocò indignazione globale. Winterkorn fu costretto a dimettersi e il gruppo fu condannato a pagare multe e risarcimenti per oltre 30 miliardi di euro. La condanna della Corte di Giustizia Ue è del 2020.

I processi americani ai manager sono stati veloci: gli ex dirigenti di Volkswagen Usa sono stati rapidamente giudicati e condannati.

Fonte: Il Sole 24 Ore