Torna il bonus psicologo: pronti 10 milioni sufficienti solo per 16mila italiani

Si va verso il rifinanziamento del bonus psicologo, il contributo per le spese di psicoterapia introdotto dal 2022 e che nella scorsa Legge di Bilancio è stato confermato e reso strutturale ma per il quale vanno comunque reperiti i finanziamenti. In pista ci sarebbero – secondo le prime indiscrezioni – non più di 10 milioni di euro. Fondi sufficienti per circa 16mila beneficiari quando solo l’anno scorso hanno fatto domanda per avere il bonus ben 400mila italiani

Cos’è il bonus e i requisiti per ottenerlo

A introdurre per la prima volta il bonus, poi reso strutturale dall’ultima manobvra di bilancio, è stato il decreto Milleproroghe 2022: si tratta di un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia volto a fornire assistenza psicologica ai cittadini che dopo il Covid hanno visto accrescere le condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica. Le spese che possono “contare” sul contributo sono quelle per sessioni di psicoterapia, fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi. l beneficio, a decorrere dall’anno 2023, è riconosciuto una sola volta per ciascuna annualità ai soggetti in possesso, al momento della presentazione della domanda, di due requisiti: residenza in Italia; valore Isee in corso di validità, ordinario o corrente non superiore a 50.000 euro. Il sostegno può avere un valore non superiore a 1.500 euro per persona e viene modulato in base all’Isee del richiedente.

Le risorse nella prossima manovra bastano per pochi

Secondo quanto viene riferito da fonti di maggioranza il governo sarebbe al lavoro per confermare lo stanziamento previsto per l’anno in corso con fondi per 10 milioni. Si tratta di uno stanziamento che rischia di lasciare fuori tanti possibili richiedenti. In particolare la relazione illustrativa del decreto che ha disciplinato il bonus prevendendo che l’Inps accoglierà le domande fino a concorrenza delle risorse disponibili riconoscendolo “prioritariamente” alle persone con Isee più basso stimava allora che con una dote di 10 milioni si potesse raggiungere una platea potenziale di 16mila beneficiari. Numeri davvero piccoli di fronte alla potenziale domanda visto che solo per l’ultimo round del bonus scaduto lo scorso 31 maggio sono arrivate oltre 400mila richieste.

Sensi (Pd): “Daremo battaglia per rimpinguare i fondi”

“Bene l’impegno a rifinanziare il bonus psicologo ma resta la drammatica carenza di risorse” su questo fronte visto che “quando è stato introdotto lo stanziamento era di 25 milioni, poi è stato ridotto a 5 e 8 e, solo grazie all’opposizione elevato a 10, che è comunque una goccia nel mare visto che le richieste sono state 400mila e se ne è coperta una percentuale ridottissima. Faremo una battaglia per rimpinguarlo, per renderlo più corposo”. Questa la posizione del senatore del Pd Filippo Sensi uno dei “padri” del bonus psicologo dopo la notizia di un suo possibile rifinanziamento. “Sul tema della salute mentale – aggiunge – c’è tanta sensibilità in più nella società ma poi quando andiamo a stringere i fondi, così come sulla sanità in generale, restano la cenerentola per questo governo”. “Nel frattempo – conclude – si è arenata in commissione alla Camera, proprio per la questione delle risorse, la proposta bipartisan per lo psicologo di base”.

Fonte: Il Sole 24 Ore