Borse: Giappone contrastato, Cina sotto tono

Le azioni asiatiche hanno ridotto i loro guadagni e i futures sulle azioni statunitensi sono scivolati mentre i trader attendevano i dati sui libri paga statunitensi di questa settimana per valutare la portata dell’allentamento della Federal Reserve.

L’indice MSCI Asia Pacific ha cancellato gran parte del suo guadagno dello 0,8%. L’indice giapponese Nikkei 225 è sceso di oltre l’1%, mentre i benchmark di Hong Kong e Corea del Sud sono scesi. L’indice Taiex di Taiwan è balzato di oltre l’1%, guidato da un rimbalzo delle azioni dei produttori di chip.

Dopo un crollo iniziale dell’1,9% del Nikkei 225, indice ad alto contenuto tecnologico, la discesa si è rapidamente attenuata e addirittura si è invertita per un breve periodo, con un quadro simile osservato nel più ampio benchmark Topix. Gli indicatori sono scesi rispettivamente di circa l’1,2% e lo 0,5% nelle contrattazioni pomeridiane a Tokyo. Le azioni cinesi sono state sotto tono mentre i mercati di Hong Kong stanno scivolando. Nella pausa di mezzogiorno, ora locale, l’indice Shanghai Composite ha mantenuto la propria posizione a 2.785,38 punti.

I trader sono tornati in modalità di attesa in vista del rapporto sui salari degli Stati Uniti previsto per venerdì, uno dei dati più importanti prima della decisione della Fed di fine mese. I mercati finanziari hanno mostrato forti reazioni ai dati economici statunitensi mentre l’attenzione si sposta sul rischio di recessione.

I futures statunitensi sono scesi negli scambi asiatici dopo che lo S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno chiuso mercoledì in ribasso dello 0,2%.

Fonte: Il Sole 24 Ore