Volvo corre ai ripari e rinuncia all’addio ai motori termici per il 2030

 Necessità fa virtù. Come del resto altri costruttori anche Volvo decide di rinunciare alla conversione totale all’elettrico programmata in Europa per il 2030 che pure aveva visto il brand fra le prime case a dare il suo consenso sin dalla prima ora. La nuova strategia di Volvo prevede adesso di dare spazio ad una maggiore flessibilità in sintonia col mercato nella offerta di prodotto per disporre entro il 2030 fra il 90 e il 100% di modelli elettrificati con auto 100% elettriche o plug-in a cui si aggiungerà una quota del tutto marginale, ma necessario di mild hybrid a bassa elettrificazione. 

Un cambio di strategia in sintonia con il mercato

Il cambio di obiettivi resosi necessario per la bassa richiesta di elettriche dei paesi del sud Europa, non cancella del tutto la strategia di Volvo che resta quella di diventare un brand di vetture soltanto elettriche, ma sposta di un decennio il 2040 o anche meno fanno sapere i vertici del brand qualora le condizioni permetteranno il d-day delle 0 emissioni. A conferma di quanto annunciato alla Volvo hanno anticipato gli obiettivi 2025 che prevedono delle vendite di elettrificati pari fra il 50 e il 60% con le vendite di elettriche che rappresenteranno il 26%. 

La futura pianificazione di modelli a batteria

Dal 2025 in poi la programmazione dei lanci di elettriche prevede che ai 5 modelli già in gamma compreso quello più di successo al momento di Volvo, la compatta EX30 se ne aggiungeranno altri cinque in fase di avanzato sviluppo fra cui anche l’anticipata berlina 100% elettrica la ES90 che verrà prodotta negli Usa a partire dall’anno prossimo così come l’altra ammiraglia, ma a ruote alte, la EX90 che ha debuttato da poco sul mercato a cui si affianca sin da ora la nuova XC90 aggiornata nel design e in vendita soltanto nelle versioni plug-in o mild hybrid.    

Due ammiraglie elettrificate ai vertici di Volvo

La EX90 e la seconda generazione di XC90 hanno molto in come oltre all’elettrificazione. In particolare la sicurezza una costante da sempre del brand Volvo, ma anche la dotazione hitech e dei livelli di qualità al top dell’offerta premium. Diverse, invece, le mission dei due modelli: se l’EX90 guarda al futuro a zero emissioni, la XC90 punta a soddisfare al meglio le richieste di oggi dei potenziali acquirenti con una doppia elettrificazione sia Plug-in che Mild Hybrid dal che, invece, rappresentano un soluzione ponte verso una mobilità futura che dovrà essere solo a batteria. 

Volvo ai vertici per l’offerta di elettriche in Italia

Se il mercato italiano delle elettriche performa una quota ancora del tutto marginale, il 3,8% con vendite pari a 41.700 unità a fine agosto + 2,3% rispetto al 2023, la quota di Volvo è pari al 17,3% grazie alle 2.512 unità vendute a fine agosto + 416 % sempre rispetto al 2023. Grazie soprattutto alla forte richiesta della EX30 che non a caso nel mese di luglio di quest’anno è stata il modello a batteria più venduto in Italia, mentre nel complessivo dei primi otto mesi 2024 è risultata la seconda vettura elettrica più venduta in Italia subito dopo la leader Tesla Model Y.

Fonte: Il Sole 24 Ore