Lenovo lancia i pc con l’intelligenza artificiale

Siamo a Berlino, dove l’industria dell’informatica si sta radunando per partecipare all’Ifa (la grande fiera europea della tecnologia che si svolge dal 6 al 10 settembre) e Lenovo ha approfittato del giorno precedente per lanciare i suoi nuovi AI Pc, prodotti di alto livello che ci danno un’idea di quanto pervasiva sarà la presenza dell’intelligenza artificiale nei prossimi anni, e la partnership con Formula 1 che la porterà a essere Global Partner della Formula 1 a partire dal 2025.

Gli Ai pc, i computer basati sui nuovi chip progettati per usare l’intelligenza artificiale senza una connessione Internet, non sono certo una novità. Se ne parla da tempo e i primi modelli sono già in circolazione da qualche mese, ma il pubblico è ancora un po’ confuso sul loro utilizzo. Per questo i produttori stanno cercando un modo per mostrare quello che possono fare in un momento in cui i software che sfruttano le capacità dei nuovi chip sono davvero scarsi.

Intel, Amd e Qualcomm forniscono i motori per l’IA

Sul fronte del consumatore finale, le linee di prodotto si differenziano principalmente a livello di piattaforma usata: Intel, Amd e Qualcomm, con quest’ultima che gioca il ruolo della nuova proposta, ma che ha dato una bella sveglia al settore con la sua architettura fortemente orientata al risparmio energetico e all’IA.

Lenovo ha cercato di dare una identità specifica a ogni piattaforma, lavorando con i vendor per offrire qualcosa in grado di differenziare la propria proposta da quella degli altri produttori.

L’integrazione IA più avanzata e completa è probabilmente quella che troviamo sul Lenovo Yoga Slim 7i Aura Edition (15”, 9), un Copilot+ PC1 Intel® Evo™ Edition con processori Intel Core™ Ultra (Serie 2). Per la serie Aura, creata insieme a Intel, sono state sviluppate e introdotte alcune funzioni avanzate come lo Smart Mode e lo Smart Share. Il primo prevede quattro funzioni specifiche che spaziano dall’Attention Mode, in cui vengono bloccate le notifiche non essenziali e le distrazioni in genere, fino alla Funzionalità Wellness, in cui l’IA usa la webcam per analizzare la postura dell’utente e correggere eventuali posizioni o comportamenti errati. In mezzo si trova lo Shield Mode, in cui la webcam rileva se qualcuno spia il nostro schermo dalle nostre spalle e viene attivata la Vpn per migliorare la postura di sicurezza dei dati in transito, e gli Strumenti di collaborazione che si occupano di ottimizzare le chiamate, migliorare la luminosità dell’immagine dalla webcam, sfocare lo sfondo e così via.

Fonte: Il Sole 24 Ore