Regione Sicilia, in un anno via libera ambientali a progetti per 72 miliardi

Un totale di 558 pareri positivi per progetti che valgono complessivamente 72 miliardi. È il bilancio del lavoro di un anno della Commissione tecnica specialistica della Regione siciliana che ha il compito di dare il parere ambientale a una serie di iniziative in vari ambiti: attività produttive, cave, depurazione, energia, infrastrutture, rifiuti. In totale, dall’agosto del 2023 all’agosto di quest’anno, la commissione guidata da Gaetano Armao, voluto del presidente della Regione Renato Schifani proprio con l’obiettivo di accelerare i lavori e accorciare i tempi dei pareri, ha adottato 1.008 pareri (dei quali 871 pareri conclusivi e 137 pareri intermedi), per un valore di opere complessivo di investimenti sul territorio di oltre 80 miliardi: 52,6 miliardi per le sole infrastrutture, 13,848 miliardi per il settore dei rifiuti, 9,984 miliardi per l’energia e 3,382 miliardi per il settore della depurazione. «Cresce la rilevanza dei pareri resi sia sotto il profilo contenutistico (opere in pubbliche come il collegamento via cavo Sicilia-Tunisia, i grandi depuratori, le tratte Tram di Palermo, programmi quali l’adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti che comprende i due termovalorizzatori che valgono 800 milioni e, di recente, la rimodulazione del Po.Fesr 2021-27/programma Step), che economico (il primo semestre ’24 quasi raggiunge per valore l’intero ’23) – si legge nella relazione che è stata approvata ieri dalla Commissione -. Sono state rafforzate le misure a tutela del territorio sul piano procedurale (chiedendo per esempio la disponibilitâ giuridica dei suoli nel caso di impianti fotovoltaici e garanzie finanziarie) e delle iniziative (prescrizioni su telecamere per il monitoraggio degli incendi, laghetti e così via), ma anche delle tutele procedimentali (audizioni, dissenso qualificato)».

Nel primo semestre 2024 sono state esaminate 490 procedure autorizzative, per un valore di opere complessivo di oltre 62 miliardi. Sono stati rilasciati 605 pareri di cui 517 pareri conclusivi e 88 richieste di integrazioni. Nel settore energetico sono stati trattati progetti per 100 Gw suddivisi tra agrifotovoltaico, fotovoltaico, eolico, biomassa e termodinamico: in un anno sono stati autorizzati impianti per una potenza complessiva di 6,353 Gw di cui 2,957 Gw di agrofotovoltaico e 3,960 Gw di fotovoltaico. «La Sicilia – insistono dalla Commissione – è ritenuta dagli ultimi rapporti la Regione italiana complessivamente più attrattiva sul piano energetico, in particolare per il settore fotovoltaico, e la più performante sul piano delle autorizzazioni ambientali».

L’obiettivo ora è «quello di ridurre ulteriormente, già entro la fine dell’anno, l’arretrato (circa 500 pareri), per eliminarlo nella prima metà del 2025, consentendo di progredire per il conseguimento del target fissato dal decreto Mase del 21 giugno scorso, di oltre 10 Gw di potenza installata sul territorio regionale al 2030 – spiegano dalla Commissione -. Se poi la proposta, già adottata da parte del Governo centrale, sui nuovi regimi autorizzativi delle Fer che attribuisce alla competenza regionale le autorizzazioni Fer sino a 300 Mw, giungerà ad approvazione, l’attività consultiva della Cts dovrà ulteriormente rafforzarsi».

Fonte: Il Sole 24 Ore