Da oggi in distribuzione alle Poste la social card “Dedicata a te” da 500 euro: ecco chi ne ha diritto e a cosa serve

Lunedì 9 settembre 2024 è il giorno in cui parte la distribuzione della nuova carta “Dedicata a Te”. Sono 1.330.000 i nuclei familiari, con reddito Isee inferiore a 15.000 euro, che potranno ritirare la carta, dell’importo di 500 euro, all’ufficio postale dopo aver ricevuto la comunicazione dal Comune di residenza. Per i possessori della carta, che abbiano i requisiti anche nel 2024, l’importo si ricaricherà automaticamente. Sono esclusi dal sostegno i cittadini che usufruiscono di altri contributi pubblici a favore dei nuclei familiari.

Ecco dieci domande e risposte sul sostegno. Le indicazioni sono state fornite dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

Quali sono i criteri per la definizione delle graduatorie dei beneficiari?

La lista dei beneficiari idonei selezionati è ordinata secondo i seguenti criteri, in ordine di priorità decrescente: nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010, priorità è data ai nuclei con indicatore Isee più basso; nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006, priorità è data ai nuclei con indicatore Isee più basso; nuclei familiari composti da non meno di tre componenti priorità è data ai nuclei con indicatore Isee più basso.

Come si fa sapere se si è beneficiari del sostegno?

I comuni comunicano agli interessati l’assegnazione del beneficio e pubblicano gli elenchi dei beneficiari, con i dati parzialmente oscurati, sui propri siti internet.

Dove si ritira la carta?

La carta può essere ritirata presso tutti gli uffici postali e non solo in quelli di prossimità, indipendentemente dalla residenza. L’elenco degli Uffici Postali è disponibile sul sito di Poste Italiane (www.poste.it) o nell’app di Poste Italiane alla voce “cerca ufficio postale e prenota”. Per effettuare il ritiro della carta, è necessario presentare la comunicazione ricevuta dal Comune di residenza, che contiene l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice identificativo della carta assegnata.

Fonte: Il Sole 24 Ore