Louis Vuitton Cup, in semifinale Luna Rossa sfiderà American Magic

L’America’s Cup ricomincia con la fase semifinale. I quattro team rimasti dopo l’eliminazione di Orient Express si incontreranno in gare ad eliminazione diretta al meglio di 9 regate. Significa che il primo a vincere cinque regate passa alla fase finale.

Il primo in classifica dopo la fase dei Round Robin, Ineos Britannia, ha scelto come avversario di questa fase Alinghi Red Bull Racing. Lo ha comunicato sir Ben Ainslie durante la conferenza stampa di apertura della fase di regate. «Abbiamo considerato di incontrare anche Luna Rossa», ha detto Ben ma alla fine gli inglesi hanno scelto l’avversario sulla carta più debole e incerto, segnale che anche loro non si sentono poi così sicuri dei loro mezzi e hanno bisogno di tempo per verificare i miglioramenti (se lo sono) che hanno portato alla barca. Per Alinghi Red Bull Racing, che ha rischiato di restare fuori dalle semifinali, sono giorni di vita in più, e ogni giorno può succedere qualcosa, si può trovare l’assetto giusto.

Luna Rossa Prada Pirelli combatterà contro American Magic, uno scontro che diventa una sorta di rivincita del loro match finito a Auckland, proprio per le semifinali, fino 4 a 0 per Luna Rossa. Ma allora le cose erano un poco diverse: American Magic era considerata velocissima ma reduce dal disastro che l’aveva vista praticamente affondare. Era stata ricostruita, dopo aver subito danni allo scafo e agli impianti elettrici, elettronici. A bordo c’erano sia lo skipper Terry Hutchinsonc, che aveva rischiato la vita restando impigliato sott’acqua, sia il timoniere Dean Barker, addosso a cui erano finite le responsabilità. In realtà parziali: era lui al timone, ma di una barca molto difficile da portare, finita sotto una raffica forte. Ora Dean è con Alinghi come allenatore. Ma anche questa volta gli americani hanno qualcosa che non va. Il timoniere skipper Paul Goodison è caduto dentro un passa-uomo e si è fatto male, chi dice costole chi dice spalla, con il risultato che è stato sostituito da Lucas Calabrese, un giovane campione non campionissimo che potrebbe essere la sorpresa.

Paul Goodison è lo skipper della barca e il suo ruolo è passato a Tom Slingsby certamente esperto ma non la Coppa sulla 36 alle spalle e una esperienza minore sugli AC75. Insomma, sulla carta dovrebbe essere un punto debole per la barca americana e un vantaggio per Luna Rossa.

Alla conferenza stampa gli americani non hanno voluto dichiarare nulla sulle condizioni di Paul. Come al solito Jimmy Spithill ha tenuto allegra l’atmosfera bacchettando i giornalisti per le battute sulla protesta presentata nei giorni scorsi dopo l’avaria che ha fermato la corsa vincente verso la vittoria dei Round Robin. «Io credo che l’obiettivo per tutti i team fosse di accedere alle semifinali – ha detto Jimmy – e nessuno voleva essere il team che andava a casa. Volevamo ottenere questo obiettivo e imparare tutto quello che era possibile. E’ giusto dire che possiamo cambiare poche cose sulla barca, a Auckland eravamo più liberi. Comunque il livello di complicazione nella gestione e nell’assetto della barca ci lascia grandi margini di miglioramento». Anche Max Sirena chiarisce qualcosa sulla protesta presentata nei giorni scorsi dopo l’avaria durante l’incontro con Orient Express. «Abbiamo presentato la protesta perché potrebbe succedere ancora – ha detto Max Sirena in un secondo momento – e non vogliamo essere sconfitti per un guasto a un componente che non abbiamo scelto noi».

Fonte: Il Sole 24 Ore