L’ad lascia e WorldLine crolla in Borsa: la spinta del fondo attivista italiano Bluebell
Il gruppo di pagamenti elettronici Worldline crolla di oltre il 18% alla Borsa di Parigi dopo aver annunciato l’uscita del ceo Gilles Grapinet e la revisione al ribasso delle previsioni sui risultati per l’anno in corso. Appena un mese fa il gruppo si faceva forte di una crescita organica del fatturato del 2-3% su base annua: ora ha dimezzato la stima all’1%. Con lo scivolone di oggi, il titolo ha dimezzato la capitalizzazione di Borsa da inizio anno. «Durante l’estate, Worldline ha sperimentato condizioni di trading lente abbinate a specifici problemi di performance nella nostra attività nel Pacifico e in alcuni verticali online globali (ad esempio, viaggi)» ha affermato l’azienda.
La successione
A partire dal 30 settembre, il vice Marc-Henri Desportes agirà come amministratore delegato ad interim, ha affermato il gruppo in un comunicato stampa. La decisione è stata presa dal consiglio di amministrazione di Worldline che mira a preparare “un nuovo passo strategico per l’azienda”.
Lo zampino di BluerBell
Lo scorso dicembre l’investitore attivista Bluebell, il fondo italiano di Giuseppe Bivona salito alle cronache pe rle sue battaglie su Mps, Leonardo e Solvay, aveva esortato la società fintech in una lettera a scuotere il suo consiglio per “ripristinare la fiducia” in mezzo alle voci di una potenziale offerta di acquisizione ostile per il gruppo.
Fonte: Il Sole 24 Ore