Greco (delega alla sicurezza, Comune di Roma): «Bisogna investire, ma il Comune ha risorse limitate»

«Aumentano i reati e aumenta anche la consapevolezza e la fiducia delle persone, più propense a denunciare. Ma soprattutto aumenta la percezione di insicurezza dei cittadini romani». L’ex procuratore di Milano, Francesco Greco, con delega alla sicurezza presso il Comune di Roma da maggio scorso conosce bene la situazione della Capitale.

Qual è la sua lettura del balzo delle denunce a Roma?

Dalle statistiche non emerge una vera emergenza sul territorio, se osservate nel lungo periodo. Anche perché andrebbero paragonate a quelle di altre capitali europee, non con quelle delle altre province italiane. Eppure il numero di reati violenti, in particolare di scippi e rapine, è molto alto e i cittadini si sentono insicuri. La percezione è giustificata da tante cose, bisogna investire sul controllo del territorio.

Cosa state facendo in questa direzione?

Stiamo investendo in forme avanzate di videosorveglianza che utilizzeranno l’intelligenza artificiale, con l’aggiunta di nuove 5mila telecamere. Una volta ottenuto l’ok del Garante per la Privacy, l’algoritmo ci invierà segnalazioni a cui potremo rispondere in modo tempestivo. Il Piano stazioni sicure, poi, porterà ad un controllo più efficace di Termini e delle zone limitrofe. Abbiamo previsto anche l’acquisto di camper della polizia locale, da far girare nei punti più critici della città e nelle piazze dello spaccio. Infine stiamo lottando contro gli insediamenti e le discariche abusive: a breve partirà un piano per realizzare quattro tensostrutture e moduli abitativi per i circa 3mila senzatetto che abbiamo censito; e stiamo cercando accordi per sostenere i costi, troppo elevati, di alcune bonifiche.

Fonte: Il Sole 24 Ore