Borse asiatiche contrastate dopo i deboli dati cinesi

Le Borse asiatiche sono contrastate quest’oggi, con diversi mercati chiave chiusi per festività, dopo che i listini statunitensi hanno concluso la loro migliore settimana dell’anno e sono saliti sulla soglia dei loro record.

L’Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,3% a 17.312,37 dopo che i dati pubblicati nel fine settimana hanno mostrato un rallentamento dell’economia cinese ad agosto, poiché la produzione industriale, le vendite al dettaglio e i dati sugli investimenti non sono riusciti a soddisfare le aspettative. Nel frattempo, il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al massimo degli ultimi sei mesi, aggiungendo ulteriori sfide alla attualmente fragile economia del Paese del Dragone.

I mercati in Giappone, Cina continentale e Corea del Sud sono rimasti chiusi per festività. Gli investitori seguiranno da vicino la riunione politica della Federal Reserve di martedì e mercoledì, quando la banca centrale dovrebbe annunciare il suo primo taglio dei tassi di interesse dal 2020. La riunione politica della Banca del Giappone di giovedì e venerdì dovrebbe lasciare invariato il costo del denaro nipponico.

Nel trading valutario, lo yen giapponese si è rafforzato rispetto al biglietto verde, con il dollaro che è sceso a 140,53 yen da 140,82 yen. L’euro è costato $ 1,1092, salendo di poco da $ 1,1076.

Venerdì, l’S&P 500 è salito dello 0,5% a 5.626,02 per la quinta giornata di guadagni consecutiva ed è solo per lo 0,7% al di sotto del suo massimo storico stabilito a luglio. I rally per Microsoft, Broadcom e altri grandi titoli tecnologici lo hanno aiutato a recuperare quasi tutte le sue perdite.

Fonte: Il Sole 24 Ore