Manovra, oggi il piano strutturale di bilancio in Cdm: è caccia alle risorse

Il percorso di avvicinamento alla legge di Bilancio è ufficialmente iniziato. Il Piano strutturale di bilancio di medio termine, il documento previsto dalla riforma delle regole di bilancio europee, arriva oggi all’esame del consiglio dei ministri. La “presentazione” dello schema di Psb (così recita l’ordine del giorno della riunione) dovrebbe limitarsi ad un testo ancora privo dei numeri definitivi: il Ministero dell’economia attende di recepire la revisione generale delle stime degli ultimi cinque anni che l’Istat diffonderà il 23 settembre.

Una sezione dedicata alle riforme e agli investimenti

Solo alla luce della nuova fotografia i numeri verranno definiti nero su bianco. Il documento potrebbe invece contenere già la sezione dedicata alle riforme e agli investimenti, quella richiesta ai Paesi che – come l’Italia – chiedono a Bruxelles di estendere il rientro dal deficit eccessivo da 4 a 7 anni. Anche per avviare un primo confronto.

Buon andamento delle entrate

Mentre al Mef si studiano i nuovi obiettivi programmatici pluriennali per la traiettoria di spesa netta, che potranno essere rivisti solo nel caso di insediamento di un nuovo governo o condizioni eccezionali, la Banca d’Italia certifica per il nostro paese un debito in calo a luglio (1,1 miliardi in meno, a 2.946,6 miliardi), anche se sempre ad un passo dai 3 mila miliardi. Via Nazionale conferma anche il buon andamento delle entrate, che nei primi sette mesi dell’anno aumentano di 11,9 miliardi a 309,3 miliardi: una leggera differenza con i 328,3 miliardi calcolati dal Mef, che tengono conto del criterio della competenza.

Psb all’esame del Parlamento entro la prima settimana di ottobre

Buoni segnali arrivano poi dall’inflazione, che ad agosto rallenta al +1,1% (da +1,3%), con il ’carrello della spesa’ addirittura allo 0,6%. Non è ancora chiaro se il Psb uscirà dalla riunione odierna con un ok ’salvo intese’ oppure se richiederà un nuovo passaggio in cdm. Quello che è certo è che una volta completato il quadro alla luce delle stime Istat, il Psb sarà inviato al Parlamento che dovrebbe esaminarlo entro la prima settimana di ottobre. Successivamente verrà inviato alle istituzioni europee.

Piani a Bruxelles entro il 20 ottobre

A Bruxelles i piani erano attesi per il 20 settembre, ma molti dei 27 Paesi sono in ritardo e la Commissione ha già assicurato una certa elasticità. I piani sono comunque attesi prima del 15 ottobre, senza sovrapposizioni con la scadenza per il Documento programmatico di bilancio. La legge di bilancio è prevista in Parlamento entro il 20 ottobre.

Fonte: Il Sole 24 Ore