Autorizzati 8 vaccini anti-influenza, gratis per gli over 60

Con l’arrivo dell’autunno istituzioni e medici di famiglia si preparano alla campagna vaccinale per proteggere gli italiani dal virus dell’influenza che gli esperti prevedono «intensa» mentre resta alta l’attenzione anche sul Covid. È in arrivo infatti la nuova circolare del ministero della Salute sulla prossima campagna vaccinale anti-Covid e come lo scorso anno il vaccino sarà raccomandato agli over 60 anni, nelle Rsa, agli operatori sanitari e sociosanitari, ai fragili e agli immunodepressi.

A chi è raccomandato

Intanto sono otto i vaccini contro l’influenza autorizzati dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e come ogni anno, i ceppi virali sono stati aggiornati secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), basate sulle caratteristiche antigeniche dei ceppi virali circolanti nell’ultima stagione. La vaccinazione anti-influenza è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente a chi ha compiuto i 60 anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini tra 6 mesi e 6 anni, a chi è affetto da malattie croniche che espongono a un maggior rischio di complicanze in caso di influenza, alle persone ricoverate in strutture di lungodegenza e ai familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze oltre agli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come medici e personale sanitario e socio-assistenziale, forze di polizia e vigili del fuoco.

Date di partenza diverse

Non tutti i vaccini autorizzati sono necessariamente disponibili sul mercato, precisa l’Aifa: le Regioni infatti decidono annualmente, tramite gare per la fornitura di vaccini, tra i prodotti disponibili in commercio, quelli che verranno utilizzati. Il ministero della Salute raccomanda di avviare le campagne regionali a partire dall’inizio di ottobre ma le date sono diverse da Regione a Regione: in Lazio e Lombardia il primo ottobre, in Veneto e Emilia il 7 ottobre, in Piemonte oltre il 15. Centrale resta il ruolo dei medici di famiglia. Secondo Silvestro Scotti, segretario nazionale generale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) per una «copertura ottimale dovremmo avere i vaccini anti-influenzali disponibili nei nostri studi a inizio ottobre per poter vaccinare le diverse tipologie di pazienti. I dati australiani sull’influenza non ci tranquillizzano, pare che sarà una forma abbastanza importante», sottolinea. Cominciare le somministrazioni all’inizio del mese prossimo «permette di organizzarle secondo le esigenze e i bisogni della popolazione. – osserva – Se i vaccini vengono consegnati a novembre una parte dei soggetti ha già preso l’influenza e dopo difficilmente si vaccina».

I vaccini autorizzati

I vaccini contro l’influenza autorizzati dall’Aifa con procedure di mutuo riconoscimento e decentrata sono: Efluelda tetra (Sanofi Pasteur), Fluarix tetra (Glaxosmithkline biologicals s.a.), Influvac s (Viatris healthcare Limited), Influvac s tetra (Viatris healthcare Limited), Vaxigrip tetra (Sanofi Pasteur Europe). Mentre quelli autorizzati con procedura centralizzata (coordinata dall’Ema) sono: Fluad tetra (Seqirus Netherlands B.V.), Flucelvax tetra (Seqirus Netherlands B.V.) e Fluenz (Astrazeneca Ab).

Fonte: Il Sole 24 Ore