M5S, nome, simbolo e limite mandati ai voti degli iscritti. Conte: non sono in lotta con Grillo

Sono stati pubblicati sul sito del Movimento 5 Stelle i possibili 20 temi da discutere nella seconda fase dell’assemblea costituente, sui cui ora gli iscritti dovranno esprimersi per stabilire un ordine di priorità da affrontare «in modo da selezionare quelli che saranno oggetto della discussione e della definizione di più specifiche proposte da porre al centro del confronto deliberativo», si legge sul sito, dove si precisa che «il team di Avventura Urbana ha esaminato, con grande impegno, tutti i contributi pervenuti per clusterizzarli in 20 possibili temi da discutere». Tra questi non mancano quelli più attesi tra cui «Revisione dello Statuto per discutere dei ruoli del Presidente e del Garante, il nome e il simbolo del Movimento e la riorganizzazione dei Gruppi territoriali» e «Revisione del Codice etico per candidature e alleanze», che contiene la proposta di dibattito «relativo al limite dei due mandati, per il quale va discusso se mantenerlo, prevederne dei casi di deroga o allungarlo». Intanto il leader Giuseppe Conte evita le polemiche dirette, all’uscita dalla commissione Covid. «Io non sono in lotta con nessuno, stiamo facendo un processo costituente».

Struttura di governo del Movimento

«Risulta prioritario verificare se la struttura di governo del Movimento sia ancora attuale o/ se vadano modificati alcuni ruoli e funzioni – si legge in “Revisione dello Statuto per discutere dei ruoli del Presidente e del Garante, il nome e il simbolo del Movimento e la riorganizzazione dei Gruppi territoriali” – in particolare quelli del Presidente e del Garante dei valori, i loro rispettivi ambiti di intervento e la durata del loro mandato. Assieme a questo è necessario aprire una riflessione sul cambio di simbolo e di denominazione del Movimento, sulla definizione delle responsabilità dei Coordinatori regionali e provinciali, sulla possibile reintroduzione dei Gruppi di lavoro e sul funzionamento dei Gruppi territoriali, che sono da considerare elemento chiave per la crescita del Movimento».

Costituzione, finanziamento e funzionamento interno

Tra gli aspetti da rivedere, ci sono «le modalità di costituzione, di finanziamento e di funzionamento interno, nonché l’eventuale istituzione di un/una referente per le Politiche di genere». Ma anche «rinnovare le forme di democrazia diretta e partecipativa per coinvolgere gli iscritti». Inoltre «occorre avere una maggiore presenza dei leader e dei maggiori esponenti del Movimento sui territori e mettere a supporto degli eletti un ufficio legale/tecnico che possa sia formulare pareri che dare indicazioni sulle normative di riferimento». Per quanto riguarda la revisione del Codice etico oltre al nodo del limite dei due mandati, un secondo aspetto in discussione è «relativo alle qualità etico-morali dei candidati, che potrebbero essere rafforzate nel Codice sui fronti dell’integrità, dell’onestà, della trasparenza, e del legame col territorio». È fissato al 22 settembre il termine entro cui votare i temi a cui dare priorità tra i 20 finora espressi. I 12 temi di discussione che avranno ricevuto il maggior gradimento saranno oggetto di approfondimento nella seconda fase del confronto deliberativo.

Fonte: Il Sole 24 Ore