Affittare un monolocale costa il 45% in più di una stanza

Affittare un monolocale o una stanza in un appartamento condiviso? La scelta, spesso vincolata dal budget, svela un divario significativo. Secondo l’ultimo studio di idealista, affittare un monolocale in Italia costa mediamente il 45% in più rispetto a una stanza. In numeri, si parla di 475 euro mensili per una stanza contro 690 euro per un monolocale.

Tutto cresce, i monolocali corrono di più

Entrambi i prodotti immobiliari sono diventati più cari nell’ultimo anno, anche se la crescita è stata meno intensa nel caso delle stanze che sono diventate più costose del 6%) che nei monolocali (con un aumento del 20 per cento).
Le città in cui il divario tra monolocali e stanze è più ampio sono Trieste, dove il costo di un monolocale supera del 150% quello di una stanza, seguita da Palermo (92%), Lecce (85%) e Bari (82 per cento).
In 11 città italiane, tra cui Catania (70%), Napoli (64%), Verona (59%) e Roma (50%), il divario supera la media nazionale del 45%. Milano registra una differenza del 41%, inferiore alla media, ma rimane il mercato più caro per i monolocali, con un affitto medio di 950 euro al mese, seguita da Bologna (810 euro), Firenze e Venezia (800 euro entrambe). Catania (425 euro) e Siracusa (450 euro) si confermano le città più economiche.

I prezzi delle stanze

Monza guida la classifica delle città con l’aumento più significativo dei prezzi di richiesta delle stanze (75%), seguita da Venezia (47%) e Verona (37%). Tuttavia, in 12 città, i prezzi delle singole sono calati, con le riduzioni maggiori a Grosseto (-22%), Siracusa e Rimini (-20% entrambe).

Nonostante un calo dell’11% nel prezzo delle stanze, dovuto a un aumento dell’offerta del 36% nell’ultimo anno, Milano resta la città più cara per chi sceglie una soluzione in condivisione, con un affitto medio di 675 euro al mese. Seguono Bologna, con 595 euro, e Venezia, con 560 euro. Al contrario, le stanze più economiche si trovano a Reggio Calabria (180 euro) e Caltanissetta (190 euro).

Per la realizzazione di questo rapporto, il team di idealista/data ha analizzato i prezzi medi di richiesta per l’affitto delle abitazioni (monolocali) e stanze singole presenti nel suo database durante il secondo trimestre, applicando successivamente fattori correttivi per determinare il prezzo finale. e per evitare distorsioni nella elaborazione dei dati, sono stati presi in considerazione solo i capoluoghi che presentavano un minimo di 25 annunci.

Fonte: Il Sole 24 Ore