Kamala Harris ha accettato l’invito della Cnn per un secondo dibattito il 23 ottobre e sfida Trump

Kamala Harris ha accettato l’invito della Cnn per un dibattito il 23 ottobre ad Atlanta e ha rilanciato la sfida al suo avversario repubblicano. “La vicepresidente Harris è pronta per un’altra opportunità di condividere il palco con Donald Trump”, ha dichiarato in una nota la presidente della campagna Jen O’Malley Dillon. “Donald Trump non dovrebbe avere problemi ad accettare questo dibattito”. L’invito rivolto a Trump arriva dopo l’unico dibattito tv tra i due, il 10 settembre scorso, in cui per unanime opinione di analisti e osservatori Harris ha vinto su Trump. Adesso la candidata democratica cerca un secondo confronto con l’ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano ma quest’ultimo non sembra propenso a concederglielo. Dopo il dibattito del 10 settembre scorso infatti, Trump ha subito chiarito che non avrebbe fatto un altro e anzi ha dichiarato che quello andato in onda su Abc è stato un dibattito “truccato”. Subito dopo quel duello, la Cnn diffuse un sondaggio a favore di Kamala Harris che secondo il 67% degli americani era la vincitrice fra i due. In questo quadro è difficile che Donald Trump accetti un secondo confronto ma Kamala ha lanciato la sfida.

La candidata democratica vive un buon momento. I democratici hanno raccolto 257 milioni di dollari nel mese di agosto, oltre il triplo di quello che raccolto Donald Trump, fermo a 85 milioni di dollari. E’ quanto emerge dai documenti presentate dalle due campagne elettorale alla Federal Election Commission. Questo comporta che la vice presidente ha iniziato il rush finale degli ultimi due mesi prima del voto di novembre con 286 milioni nelle casse elettorali, con l’ex presidente e il comitato repubblicano che hanno iniziato settembre con 214 milioni nelle proprie casse. La campagna di Harris nel mese di agosto, che di fatto è stato il primo mese di sua campagna elettorale dopo la rinuncia all’elezione annunciata da Joe Biden il 21 luglio, ha speso praticamente tutti i soldi raccolti, 258 milioni di dollari. Mentre Trump ha speso più di quanto ha raccolto, 121 milioni di dollari.

Buone notizie anche dai sondaggi. Harris viene data in vantaggio a livello nazionale da Nate Silver per la prima volta da fine agosto. Secondo il sistema di analisi e previsione del guru dei sondaggi americani, la vice presidente è al 48.9% contro il 46.1% di Donald Trump. Un vantaggio minimo in quello che rimane di fatto un testa a testa, scrive in un post Silver che dà Harris in testa anche in Pennsylvania, Wisconsin, Michigan, Nevada e Minnesota. Mentre Trump è in vantaggio in North Carolina, Georgia e Arizona. Di fronte alla continua altalena di sondaggi in queste elezioni che si prevede saranno sul filo del rasoio, Harris, in un comizio la notte scorsa in Wisconsin, ha esortato gli elettori a non dare troppo retta ai ’polls’. “Ci mancano 46 giorni alle elezioni – ha detto la democratica – e sappiamo che sarà un testa a testa fino alla fine. Quindi non prestiamo troppa attenzione ai sondaggi perché, voglio essere chiara, noi siamo gli underdog e abbiamo un duro lavoro davanti a noi”.

Sempre in Wisconsin Harris ha attaccato di nuovo Trump sull’aborto. “Alle donne vengono negate le cure. E sappiamo che molte donne sono morte a causa del divieto di aborto imposto da Trump”. La candidata democratica ha raccontato la storia di Amber Nicole Thurman, una 28enne della Georgia morta dopo che i medici si erano rifiutati di curarla per delle complicazioni dovuta a un aborto farmacologico.

Fonte: Il Sole 24 Ore